Inaugurata ieri – 14 novembre 2023 – negli spazi della Galleria Borghese di Roma, “Il tocco di Pigmalione. Rubens e la scultura a Roma”, la mostra che indaga il rapporto tra le opere rubensiana e berniniana.
In esposizione, numerose opere opere del grande pittore fiammingo provenienti dai musei più importanti del mondo. Tra questi, il Louvre di Parigi, il Prado di Madrid, la National Gallery e la Morgan Library di Londra, il Rijksmuseum di Amsterdam.
Divisa in otto sezioni, la mostra sottolinea il contributo straordinario dell’artista a una nuova concezione dell’antico e dei concetti di naturale e di imitazione, mettendo a fuoco la novità dirompente del suo stile e come lo studio dei modelli costituisca un’ulteriore possibilità per un nuovo mondo di immagini. È così che proprio grazie a Il tocco di Pigmalione. Rubens e la scultura a Roma si riesce a mettere in relazione diretta i grandi gruppi di Bernini, la statuaria antica, le sculture moderne, anche opera di artisti stranieri, con i quadri e i disegni di Rubens, restituendoci una visione d’insieme di quell’eccezionale periodo artistico.
“Attraverso gli occhi di un giovane pittore straniero cerchiamo di ricostruire il ruolo della collezione Borghese come motore del nuovo linguaggio del naturalismo europeo, che unisce le ricerche di pittori e scultori nei primi decenni del secolo”, ha detto Francesca Cappelletti, direttrice della Galleria e curatrice della mostra, all’ANSA.
L’esposizione potrà essere visitata fino al prossimo 18 febbraio.