Modello di fedeltà allo Stato e ai suoi valori fondamentali che con le sue intuizioni, la sua onestà e il suo spirito di sacrificio ha segnato la nostra storia. L’Italia intera ricorda oggi – 3 setttembre 2022 – il Gen. Carlo Alberto Dalla Chiesa a quarant’anni esatti dal suo barbaro assassinio avvenuto a Palermo nella strage di via Carini in cui perirono anche la moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente di scorta Domenico Russo.
Carlo Alberto Dalla Chiesa fu una delle figure simbolo della lotta alla criminalità organizzata, e prima nella lotta dello Stato contro il terrorismo. Spedito in Sicilia, qui divenne martire dopo poco più di tre mesi: raggiunto all’uscita della Prefettura da un commando mafioso che aprì il fuoco con un Kalashnikov AK-47 verso il generale e sua moglie, non risparmiando neanche l’agente che li seguiva a bordo di un’Alfetta.
LE PAROLE DEL CAPO DELLO STATO
«La lezione di vita del prefetto Dalla Chiesa, la memoria delle vittime di quel vile attentato vivono nell’impegno delle donne e degli uomini che nelle istituzioni e nella pubblica amministrazione operano per la difesa della legalità, dei giovani che vogliono costruire una società più giusta e trasparente, dei tanti cittadini che, consapevoli dei loro diritti e doveri, avversano responsabilmente la cultura della sopraffazione e della prevaricazione»; sono le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
IL COMANDANTE GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI GEN. TEO LUZI: “RICORDARE E’ ESSENZIALE PER LA NOSTRA VITA E LA NOSTRA STORIA”
“La memoria è qualcosa di essenziale per la nostra vita, ritornare alle nostre radici è fondamentale per comprendere i cambiamenti del presente, spesso repentini. E’ importante non dimenticare. Un popolo che dimentica è un popolo che non esiste”.
1983: ANAGNI DEDICA L’INTITOLAZIONE DI UNA VIA AL GEN. CARLO ALBERTO DALLA CHIESA
Nel 1983, su proposta dell’allora assessore alla Sanità, Sport, Cultura e Spettacolo Franco Stavole, il Comune di Anagni – sull’onda emotiva di quanto accaduto l’anno precedente – rese omaggio al gen. Carlo Alberto Dalla Chiesa intitolandogli la via che da via Rotabile San Francesco portava al quartiere residenziale da poco realizzato e che oggi è sede di uffici e attività commerciali, nonché della Tenenza della Guardia di Finanza, del Comando della Polizia Locale, dei Carabinieri Forestali e dell’Associazione Nazionale Carabinieri, del nuovo centro diurno comunale per persone diversamente abili.
“Una proposta – spiega Franco Stavole ad anagnia.com – che trovò subito un riscontro ampio e favorevole nella cittadinanza. Con il sindaco Athos Russo ritenemmo che questo fosse il modo migliore per ricordare ed omaggiare la dedizione di questo grande uomo di Stato al bene comune. E poi, un sincero atto di riconoscenza nei suoi confronti per l’impegno nella lotta alla Mafia che ha contraddistinto la sua vita“.