Oltre circa 50mila le persone presenti allo Stadio Olimpico di Roma, tra bambini e accompagnatori, dove è stato presente Papa Francesco per la prima edizione Giornata Mondiale dei Bambini; oltre cento le nazionalità, dallʼAfghanistan allo Zambia, passando per la Cina, lʼIraq, il Messico, lʼIran, lʼAustralia, la Siria, lʼUcraina, la Palestina, per citarne alcune.
Seppur un po’ lontani da Roma, anche i bambini e i ragazzi dell’A.C.R. e del catechismo delle parrocchie di Anagni hanno partecipato, a loro modo, a questa iniziativa: “abbiamo voluto essere in comunione con il Papa nell’amicizia, nel divertimento e nella ricerca delle edicole mariane davanti alle quali i bambini hanno pregato per la pace e hanno abbellito con fiori realizzati da loro stessi all’inizio della giornata che si è poi conclusa con il pranzo e tanto divertimento al centro giovanile Piergiorgio Frassati”, si legge in una nota inviata a questa redazione dalla Parrocchia di Sant’Andrea.
Per quanto riguarda l’evento di Roma, Papa Francesco ha messo da parte il testo preparato per l’omelia ed ha parlato a braccio interagendo con la folla di bambini che si trova all’interno del colonnato berniniano e che ha risposto in coro. “Cari bambini, care bambine, siamo qui per pregare, pregare insieme, pregare Dio, d’accordo? E preghiamo Dio, Dio padre, Dio figlio e Dio Spirito Santo: quanti Dii sono? Uno in tre persone. Il padre, e quando preghiamo il padre qual è la preghiera? Il padre nostro, chiediamo a Dio che ci accompagni nella vita e ci faccia crescere. E qual è il nome del figlio? Gesù, preghiamo Gesù perché sia vicino a noi. E’ vero che Gesù perdona tutto? Sempre perdona tutto? Sempre sempre sempre? E se c’è un uomo o una donna con tanti peccati, Gesù li perdona? Sì! Il problema è chi è lo Spirito Santo? Non è facile… perché lo Spirito Santo è Dio dentro di noi, lo riceviamo nel battesimo, è quello che ci accompagna nella vita: lo diciamo tutti insieme, lo Spirito Santo ci accompagna nella vita. E poi noi cristiani abbiamo una mamma in cielo, come si chiama? Voi sapete pregare la Madonna?”. Papa Francesco ha concluso l’omelia invitando i bambini a pregare in particolare “per i genitori, per i nonni” e poi “per i bambini ammalati” e “soprattutto per la pace, perché non ci sia la guerra”.