“Di fronte all’assenza di iniziative culturali da parte dell’amministrazione comunale, Casa Barnekow prende in mano la situazione”. E così, “consapevole dell’importanza che le attività culturali rivestono per la comunità, l’associazione annuncia la riapertura della sua sede a tutte le associazioni e ai cittadini interessati a organizzare eventi e iniziative”. E’ durata poco più di un mese la chiusura della splendida dimora medievale, teatro – in passato – di importanti e seguitissime manifestazioni culturali ed eventi di spessore.
Un appello alla partecipazione
“Nonostante il silenzio e il disinteresse dell’amministrazione, noi non ci arrendiamo”, dichiara Guglielmo Viti, responsabile di Casa Barnekow. “La nostra città ha bisogno di cultura, di spazi di aggregazione e di confronto. Per questo motivo, invitiamo tutti i cittadini a partecipare e a far sentire la propria voce“.
Un documento per il cambiamento
Casa Barnekow sta lavorando alla stesura di un documento che analizzerà in profondità la situazione attuale della politica culturale comunale. Nel documento saranno illustrate le criticità emerse e saranno proposte delle soluzioni alternative per valorizzare il patrimonio culturale della città e coinvolgere attivamente i cittadini nella vita culturale.
Un impegno per la comunità
“Il nostro impegno – spiega ancora Guglielmo Viti – nasce da un profondo senso di responsabilità e di amore verso la nostra città. Crediamo che la cultura sia un elemento fondamentale per lo sviluppo di una comunità sana e dinamica. Per questo motivo, invitiamo tutti a collaborare con noi per costruire un futuro migliore“.
In conclusione, Casa Barnekow si conferma un punto di riferimento per la cultura nella città. Con questa iniziativa, l’associazione lancia un forte messaggio all’amministrazione comunale, sollecitando un cambio di rotta e un maggiore impegno nella promozione delle attività culturali.