Dal centro storico alla periferia urbana, stanno per diventare realtà sei nuovi interventi di messa in sicurezza e di riqualificazione urbana del territorio, che produrranno anche un notevole impulso all’economia locale attraverso l’apertura di altrettanti cantieri di opere pubbliche. Nella giornata di lunedì è prevista una prima riunione tra il sindaco, Nicola Ottaviani, l’assessore Fabio Tagliaferri, i tecnici comunali e i responsabili della Sovrintendenza regionale, per la elaborazione delle linee guida, che saranno seguite nella realizzazione di opere pubbliche che cambieranno il volto e l’assetto della città di alcune aree urbane ed extraurbane, che attendevano da anni interventi di risanamento idrogeologico e di rigenerazione architettonica.
Nell’ottica di valorizzare il territorio del capoluogo, infatti, la giunta ha, nei mesi scorsi, presentato una serie di progetti di fattibilità tecnica ed economica per la messa in sicurezza degli edifici e del territorio per l’anno 2020, per la quale l’Ente ha richiesto contributi. Le operazioni, previste nella programmazione dell’amministrazione Ottaviani nell’ambito della implementazione della sicurezza e della contestuale riqualificazione del territorio comunale, sono state ammesse a finanziamento, ottenendo una cifra di poco inferiore a 5 milioni di euro, come da decreto interministeriale. A beneficiare degli interventi, saranno il complesso dei Piloni di via Alcide de Gasperi e le aree di largo Turriziani, di via Coroni, di via Grande, località Forcella (interessata, in passato, da fenomeni di dissesto idrogeologico) e della variante Casilina. Gli interventi saranno finalizzati alla bonifica e al recupero delle aree coinvolte, con operazioni, inoltre, di messa in sicurezza per garantirne la piena fruibilità. Alla bonifica dei Piloni saranno destinati 990.629,10 euro; 915.991,60 euro per largo Turriziani; 959.810,40 euro per la Variante Casilina; 946.510,68 euro per la località Forcella, 472.843,95 euro per via Coroni e 429.876,55 euro per via Gabriele Grande. Il Ministero dell’interno provvederà ad erogare i contributi ai comuni beneficiari per una quota pari al 20 per cento entro il 28 febbraio 2020, per una quota pari al 60 per cento entro il 31 luglio 2020, previa verifica dell’avvenuto affidamento dei lavori e per il restante 20 per cento previa trasmissione, al Ministero dell’interno, del certificato di collaudo, ovvero del certificato di regolare esecuzione rilasciato dal direttore dei lavori.