Comportamenti virtuosi e consapevolezza in tema ambientale. Sono questi i punti salienti emersi nel corso del convegno “Anagni: avanguardia nello studio e nei metodi di risanamento ambientale“, promosso dall’assessorato all’Ambiente e Urbanistica del Comune di Anagni. L’evento, organizzato in collaborazione con i responsabili dell’associazione “Medici di Famiglia per l’Ambiente”, si è tenuto nella sala delle conferenze del palazzo di Bonifacio VIII, a due passi dalla storica cattedrale di santa Maria Annunziata, proprio ieri – domenica primo dicembre. Nel corso del convegno, durato circa due ore, si sono susseguite relazioni e interventi sul tema, a vantaggio dei partecipanti e incentrati su attività di prevenzione, contrasto ed educazione ambientale, in riferimento al territorio comunale di Anagni, area ricca di bellezze naturali e storiche.
“L’occasione è stata utile per affrontare le questioni e le problematiche di più stretta attualità riguardanti la situazione nel territorio cittadino, con un’attenzione particolare a quanto è possibile fare, anche in questo contesto, in tema di sostenibilità ambientale”, ha affermato il vicesindaco e assessore all’Ambiente e all’Urbanistica Vittorio D’Ercole.
L’incontro, svoltosi nella sala delle conferenze del palazzo di Bonifacio VIII, si è aperto con i saluti del sindaco di Anagni avv. Daniele Natalia, della dott.ssa Marzia Armida presidente dell’associazione Medici di Famiglia per l’Ambiente, ente co-organizzatore dell’evento, del arch. Vincenzo Maia, responsabile Ambiente e Urbanistica del Comune di Anagni, e di Armando Bruni, coordinatore provinciale dell’Accademia Kronos. A seguire, gli interventi di Vittorio D’Ercole, che ha parlato riguardo ai nuovi metodi di lettura dell’inquinamento dell’aria nel territorio cittadino; del prof. Marco Sciarra dell’Università di Roma Tor Vergata; di Giovambattista Marino e Antonio Necci, medici dell’associazione “Medici di Famiglia per l’Ambiente”; della dott.ssa Maria Cristina Volponi, cardiologa e della dott.ssa Teresa Petricca, pneumologo e membro tra i più attivi ed autorevoli dell’associazione “Medici di Famiglia per l’Ambiente”.
Di particolare importanza l’intervento dell’avv. D’Ercole che ha anche relazionato sull’ultimazione dei lavori per la messa in sicurezza dell’area della ex discarica di Radicina e sulle problematiche derivanti dal SIN; ha inoltre annunciato, in anteprima, l’avvio del Progetto q-City4.0 con il quale l’Amministrazione Comunale di Anagni potrà disporre della Piattaforma digitale di gestione della Sostenibilità adottata da Unicef. Grazie a questa piattaforma il Comune di Anagni potrà disporre di un modulo di monitoraggio in continuo dei contributi espositivi delle attività antropiche attive sul territorio rispetto alla risorsa ambientale aria. Sempre nell’ambito di questo progetto, a breve verrà approvato il Progetto q-Città Amica in cui l’analisi del livello di sostenibilità sarà focalizzata sulla fascia d’età più sensibile, bambini, bambine e adolescenti.
L’arch. Vincenzo Maia, da gennaio a capo del servizio Urbanistica ed Ambiente del Comune di Anagni, nel corso del suo intervento ha spiegato con il suo ufficio ha messo allo studio oltre agli interventi mirati ad un monitoraggio attento e costante del territorio, quelli finalizzati alla messa in sicurezza di ex discariche e alla rimozione di depositi incontrollati di rifiuti. “Tra i primi interventi – ha spiegato Maia – c’è stato proprio lo studio di un sistema di rilevamento degli inquinanti atmosferici e in particolare delle cosiddette polveri sottili che potesse fornire valori puntuali in particolare su particelle di PM10, PM2,5, e anche PM1 micron, che sono le più pericolose ed inesplorate. Il progetto prevede l’analisi dei dati da parte dell’associazione “Medici di Famiglia” e proprio durante il convegno abbiamo avuto il primo rapporto di studio dei primi mesi di esercizio delle centraline”.
Di particolare attualità i temi affrontati nel corso del convegno, in quanto si è discusso di inquinamento, di cambiamenti climatici, di sviluppo sostenibile e di scelte consapevoli per il rispetto dell’ambiente. Problematiche che sono oggi prepotentemente alla ribalta e che vedono molti giovani in tutto il mondo impegnarsi e manifestare, seguendo l’esempio di Greta Thunberg, per avere un “diritto al futuro”. “Gli argomenti sviluppati nel convegno – hanno fatto sapere dall’associazione “Medici di Famiglia per l’Ambiente” sono stati di estrema attualità e sono stati volutamente scelti perché c’è, ed è scientificamente dimostrato, un connubio tra inquinamento e malattie”.