E’ solo di qualche giorno fa l’annuncio, da parte della proprietà, di apertura della procedura per il licenziamento di tutto il personale occupato nel sito anagnino, il quale che dovrà essere individuato nell’ambito di una comparazione che comprende anche le 89 unità operaie dello stabilimento di Ferentino. Questo in conseguenza dell’autorizzazione alla Marangoni di Anagni per l’impianto di termodistribuzione di rifiuti speciali non pericolosi inerenti la distruzione di pneumatici fuori uso.
Ad intervenire sulla questione è il consigliere provinciale, nonché presidente della XV Comunità montana e vice coordinatore FI Lazio Gianluca Quadrini che ritiene necessario vagliare ogni soluzione per scongiurare il licenziamento all’azienda Marangoni, fiore all’occhiello del territorio: “i lavoratori della Marangoni da troppo tempo vivono nella forte incertezza per il proprio futuro oggi si trovano purtroppo a dover fare i conti con questa ulteriore problematica. Occorre individuare un percorso di sviluppo sul sito produttivo di Anagni e Ferentino e salvaguardare i livelli occupazionali di queste famiglie colpite in modo inaccettabile. E’ naturale che il caso deve vedere un impegno immediato della Regione, che è il primo interlocutore e che deve far sentire tutto il suo peso perché è assurdo comprendere come a causa della burocrazia del nostro paese non sia stata concessa l’autorizzazione per l’impianto di termodistribuzione di rifiuti speciali non pericolosi, nonostante il parere favorevole della conferenza dei servizi”.