La diocesi di Anagni si prepara a chiedere al Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo l’affidamento della certosa di Trisulti dopo il provvedimento di revoca della concessione dell’antico monastero all’associazione “Dignitas Humanae Institute” il cui scopo sarebbe dovuto essere quello di formare l’aspirante classe dirigente sovranista sotto l’egida di Steve Bannon. “Tiriamo un sospiro di sollievo e puntiamo alla possibilità, assieme ad altre istituzioni, di chiedere al ministero che la certosa di Trisulti ci venga affidata”, ha affermato monsignor Lorenzo Loppa, vescovo della diocesi di Anagni-Alatri al Servizio Informazione Religiosa, agenzia di stampa cattolica.
Il provvedimento di revoca della concessione, avviato ad agosto scorso e giunto al termine poche settimane fa, ha fatto emergere che, contrariamente a quanto dichiarato al momento della candidatura, l’associazione che faceva capo a Bannon non risultava in possesso dei requisiti richiesti dal bando per la concessione a privati di immobili del demanio culturale dello Stato.
Tra l’altro, come riportato sul sito del Mibac, già a maggio scorso erano state rilevate inadempienze rispetto alla personalità giuridica dell’ente, alla promozione dei beni culturali tra gli scopi statutari, al pagamento del canone di concessione e agli obblighi di manutenzione.
“La certosa di Trisulti da 800 anni è un faro di fede, preghiera, umanità e vita e vogliamo che riprenda vigore e slancio la sua testimonianza – ha fatto sapere, infine, mons. Loppa – non c’è nessun diritto, nessuna prelazione, però vogliamo essere considerati alla stessa stregua di altre istituzioni e gruppi”.
Certosa di Trisulti. Mons. Lorenzo Loppa, vescovo di Anagni-Alatri dopo la revoca della concessione alla fondazione sovranista: “chiederemo al ministero che l’affidi alla diocesi”
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