La Regione Lazio finanzierà nel triennio 2019-2021 gli enti locali del Lazio per realizzare infrastrutture ciclabili, a seguito della manifestazione di interesse pubblicata alla fine dello scorso anno. Il progetto relativo al potenziamento della pista ciclo-pedonale Fiuggi-Paliano è stato presentato mediante l’adesione al progetto di prolungamento e messa in sicurezza promosso dalla XII Comunità dei Monti Ernici e dei comuni di Fiuggi, Acuto, Piglio, Serrone e Paliano per un importo complessivo di 1 milione e 450 mila euro, di cui 387mila euro destinati a Paliano. Fin qui la notizia.
Per la cronaca si tratta della pista ciclabile più lunga d’italia, in gran parte in abbandono «snobbata» dai ciclisti. Il percorso è di 27 chilometri, ma rovi ed erbacce invadono ampi tratti e la manutenzione lascia a desiderare, anche perché c’è poco spazio per utilizzare mezzi agricoli nelle opere di pulizia. La pista, finanziata dalla regione Lazio, costò 6 miliardi di vecchie lire e si snoda in parte, lungo il tracciato dello storico trenino Roma-Fiuggi
Costruito lungo l’ex ferrovia Roma-Fiuggi, il percorso è poco utilizzato dagli appassionati del pedale. La scarsa manutenzione ha ridimensionato l’utilità dell’opera, voluta dall’allora assessore regionale Michele Meta (Pd) e realizzata per il Giubileo del Duemila.
Oggi, più che ciclisti, lungo il tracciato si vedono le persone a fare jogging e passeggiate, nei tratti più praticabili e sicuri. Inoltre, la staccionata che la separa dalla strada Prenestina è, in diversi punti, rotta o rovinata. Gli interventi di conservazione spettano ai Comuni interessati (Fiuggi, Acuto, Piglio, Serrone e Paliano) che, però, con le risorse e i mezzi a disposizione non possono fare molto. Così le condizioni della pista per biciclette più estesa della Penisola restano precarie.
Si è trattato della solita opera realizzata a suon di miliardi e poi abbandonata a se stessa come il “Centro Valorizzazione Territorio e Prodotti Tipici”, di proprietà della XII Comunità Montana “Monti Ernici” di Veroli con finalità turistica, agricola, alberghiera e marketing che si affaccia sulla via Anticolana, proprio di fronte allo svincolo che porta a Piglio.
Giorgio Alessandro Pacetti