Nell’odierna mattinata il Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale (N.I.P.A.A.F.) del Gruppo Carabinieri Forestale di Frosinone ha eseguito una ordinanza di applicazione di 6 misure cautelari emanata dal GIP presso il Tribunale di Frosinone, su richiesta della Procura della Repubblica di Frosinone, nei confronti di imprenditori e funzionari pubblici. Le misure consistono in 3 arresti domiciliari nei confronti di un tecnico del Comune di Piglio (FR) e di due imprenditori di Anagni, e 3 misure interdittive del divieto di contrattare con la pubblica amministrazione nei confronti di altri tre imprenditori: di questi uno, residente presso il Comune di Sgurgola, è destinatario anche del divieto di dimora nel Comune di Piglio, e gli altri due, residenti presso il Comune di Roma, sono destinatari anche del divieto di dimora nella Provincia di Frosinone. L’indagine, svolta dal N.I.P.A.A.F. del Gruppo Carabinieri Forestale di Frosinone e coordinata
dalla Procura di Frosinone, nasce dagli sviluppi dell’inchiesta denominata “Urban Waste”, e riguarda i citati soggetti destinatari delle misure cautelari per i quali si ipotizza il reato di corruzione per l’affidamento di due appalti presso il Comune di Piglio. Gli investigatori, oltre ad attività intercettive telefoniche ed ambientali, hanno riscontrato le ipotesi delittuose tramite l’esame di una massiccia mole di documenti. La prima gara d’appalto oggetto dell’indagine, per un valore di 467.000 euro, è stata indetta dal Comune di Piglio per l’efficientamento energetico di un edificio scolastico.
Operazione “Urban Works”. I Carabinieri Forestali di Frosinone hanno eseguito una ordinanza di applicazione di sei misure cautelari; in manette anche un tecnico comunale di Piglio e due imprenditori anagnini
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