Nel fine settimana appena trascorso, i Carabinieri della Compagnia di Alatri sono stati impegnati su più fronti in attività che hanno portato all’arresto di una persona. Nello specifico, nella decorsa notte, in Veroli, durante un servizio di controllo del territorio ad ampio raggio finalizzato al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti i militari dell’Aliquota Radiomobile della suindicata Compagnia hanno tratto in arresto un 27enne incensurato del luogo, perché responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Il giovane, fermato e sottoposto ad accertamenti, durante la perquisizione personale è stato trovato in possesso di oltre sei grammi di cocaina suddivisa in dosi pronte per lo spaccio, nonchè materiale vario per il confezionamento. La successiva perquisizione eseguita presso l’abitazione del giovane ha permesso ai militari di rinvenire ulteriore materiale utilizzato per il confezionamento dello stupefacente; il tutto è stato sottoposto a sequestro.
Al ragazzo, inoltre, venivano ritirate, in via cautelare, le armi detenute legalmente presso la propria abitazione (tre fucili da caccia cal. 12 e una carabina cal. 9), ove lo stesso, al termine delle formalità di rito veniva trasferito in regime di arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.
Nel pomeriggio di ieri, a Ferentino, i militari della locale Stazione Carabinieri, in esecuzione di specifico Ordine di custodia cautelare emesso dal Tribunale di Frosinone, hanno arrestato un 21enne del luogo, già censito per reati contro il patrimonio, la persona ed in materia di stupefacenti, nonché avvisato orale.
Il provvedimento è scaturito a seguito delle diverse violazioni agli obblighi, debitamente segnalate all’Autorità Giudiziaria dai militari, cui il prevenuto era sottoposto in quanto ammesso al beneficio della misura alternativa della detenzione domiciliare in quel centro, per essersi reso responsabile di detenzione illecita di sostanze stupefacenti, reato commesso in Frosinone lo scorso anno.
Al termine delle formalità di rito, pertanto, il giovane veniva trasferito presso la Casa circondariale di Frosinone a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mandante.