Riparte la stagione teatrale palianese e si tinge di rosa con il ritorno sulle scene della compagnia “Le Rocambole”. In concomitanza dei festeggiamenti in onore del Patrono cittadino Sant’Andrea, che si terranno nel prossimo week-end, le Rocambole porteranno sul palco il loro nuovo spettacolo intitolato “Osandomi”. Una rappresentazione interamente ideata e scritta da Sabrina Turco che oltre ad essere la genitrice della compagnia nell’inoltrato 2011, ha il doppio ruolo di attrice ed autrice, infatti tutti gli spettacoli delle Rocambole, sono frutto della sua inventiva.
Quest’anno la talentuosa Sabrina, commemora i dieci anni di scrittura teatrale e lo fa con un’opera autobiografica: in Osandomi è lei che si racconta. Attualmente titolare di un centro estetico a Paliano, sua cittadina di adozione, la Turco nasce nella casa paterna a Segni il 9 giugno del 1965, già da piccola mette in mostra le sue qualità creative. Vivacità ed ingegno, hanno da subito caratterizzato il suo essere e spronata dalla tanto amata nonna materna, Agata, persegue i suoi sogni. Dopo il diploma superiore, decide di dedicarsi agli studi teatrali, da prima frequenta il laboratorio di Aldo Zangrilli, suo mentore, a Segni ed in seguito quello di Mario Pizzuti proprio a Paliano, Sabrina però si sente stretta nel “vestire i panni” nelle rappresentazioni delle opere classiche, la sua innata comicità, la sua ironia, la portano a lasciare, se pur a malincuore, il laboratorio di Pizzuti per dare voce al suo istinto proiettato verso quella comicità riflessiva, ispirata dai grandi del cinema Italiano del tempo, quali Totò e Alberto Sordi in primis e dalla sua prima musa, l’istrionica Loretta Goggi.
In Osandomi, le Rocambole, attuano un vero e proprio viaggio nel tempo e portano in scena uno spaccato dell’Italia dagli anni ’60 ai giorni nostri con le musiche, omaggiando alcuni dei personaggi che più hanno caratterizzato il nostro Paese. L’alternanza tra italiano e dialetto, rendono ancor più frizzanti i dialoghi ed il racconto. “Da quell’istante la mia creatività, come un treno, non ebbe più fermate e la mia mente scendeva alla stazione successiva solo quando era pronta una nuova opera teatrale”. Con questa frase Sabrina esprime il suo rapporto con la scrittura, la sua prima stesura di un’opera teatrale risale al 2009 con “Tutta colpa del Karma”, si susseguono: Quell’anaconda dell’amore (2011); Bentornato ieri (2013); Ambulatorio te refà novo (2014); Incantevolmente (2015); Fremitando (2018); Parte effecta ( scritta nel 2014 non ancora messa in scena); Malgrado tutto ( poesia, 2015). Sabrina Turco è la mente ma “Le Rocambole” non esisterebbero senza lo spirito di Morena Ercoli, 37 anni, Antonella Pontarelli, 47 anni, Isabella Marucci, 52 anni e Francesca Morgia, 40 anni, momentaneamente in congedo dall’attività teatrale per maternità.
La compagnia si è avvalsa negli anni precedenti dell’ausilio artistico di Elena Anconitano e della carpinetana Sabrina Carboni. Tutte donne. Donne con le loro vite, le loro crisi, le loro gioie i loro momenti meno felici, ma con un’unica grande passione, quella per il teatro, le Rocambole si autofinanziano, sono il trucco e parrucco di se stesse, s’improvvisano sarte e carpentiere: “Perseguite sempre i vostri sogni, anche quando vi sembrano irrealizzabili”. La prima di “Osandomi”, andrà in scena venerdi 29 novembre alle ore 21:00 nella cornice del Teatro Comunale Esperia, in Paliano, con replica la serata successiva, sabato 30, stesso orario e stesso luogo. Musiche e luci di Marco Parretta e Andrea Serafini, fotografie di Angela Martino. Buona visione.
articolo e foto a cura di Laura Fantini