Nel corso della serata di ieri – domenica 24 novembre – i Carabinieri del Nucleo Radiomobile e delle Stazioni di Ceccano e Giuliano di Roma nel corso di un servizio straordinario di controllo del territorio predisposto dalla Compagnia di Frosinone, hanno proceduto a deferire in stato di libertà: un 30enne di Amaseno per guida sotto l’effetto dell’alcol poiché, controllato in Frosinone alla guida di un’autovettura, in evidente stato di alterazione conseguente all’abuso di alcolici, rifiutava di sottoporsi ai previsti accertamenti. Il documento di guida veniva ritirato ed il veicolo posto sotto sequestro; un 41enne di Cassino (già censito per reati in materia di stupefacenti e contro la persona) per inosservanza degli obblighi delle misure di prevenzione. L’uomo è stato controllato a Frosinone inottemperante alla misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno per tre anni cui era sottoposto dallo scorso mese di maggio.
Inoltre, sono state segnalate alle competenti autorità: un 20enne rumeno, abitante a Sonnino per detenzione di stupefacenti per uso personale. Il giovane, controllato a Giuliano di Roma è stato sottoposto a perquisizione personale e trovato in possesso di hashish, sottoposta a sequestro; un 60enne e un 27enne di Rocca di Papa e un 34enne di Frosinone (tutti censiti per reati contro il patrimonio). I due, controllati rispettivamente a Pofi e Giuliano di Roma non fornivano giustificato motivo circa la loro presenza in quei Comuni. Ricorrendo i presupposti di legge venivano proposti per l’irrogazione della misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio. Nel corso del servizio venivano inoltre controllati 18 automezzi e 27 persone.
Nella mattina dello scorso sabato, invece, a Fiuggi, i militari della locale Stazione al termine di attività info – investigativa intrapresa a seguito di denuncia sporta da un 64enne di Acuto, hanno deferito in stato di libertà per il reato di truffa un 31enne bulgaro residente nella provincia di Avellino (già censito per reati specifici, estorsione, minacce, furto, violenza e oltraggio a P.U.). I militari hanno accertato che l’uomo si faceva accreditare sulla propria postepay la somma di euro 175 per la vendita online di una stufa e pellet, di fatto mai consegnata al denunciante.