Botta e risposta al vetriolo tra i due consiglieri comunali Fernando Fioramonti e Davide Salvati, il primo di opposizione, l’altro fortemente legato all’attuale maggioranza capitanata dal sindaco Daniele Natalia, che via Facebook si beccano l’un l’altro relativamente alla questione relativa all’ottenimento di contributi regionali.
“Ci dispiace dover di nuovo bacchettare il Sindaco e mettere in discussione il lavoro della sua squadra – scrive Fioramonti su Facebook – non è possibile, però, che un giorno si e l’altro pure siamo costretti a leggere che il Comune di Anagni perde preziosi fondi messi a disposizione dalla Regione. Questa volta si tratta di soldi messi a disposizione per le feste natalizie, precisamente per eventi natalizi nel periodo 8 dicembre – 13 gennaio 2020. Vorremmo capire qual è il problema. Se la ditta che stiamo pagando appositamente perché rediga le domande di accesso ai finanziamenti non è in grado di svolgere il proprio lavoro, che venga mandata a casa! Non è possibile che le domande siano respinte per inammissibilità o, come in questo e molti altri casi, si arrivi in fondo alle graduatorie e si prendano pochi spicci o addirittura niente. Se fosse per l’incapacità del consigliere delegato ce ne faremmo una ragione (forse) ma qui stiamo pagando qualcuno che in teoria dovrebbe essere un professionista! Neanche a dire che i soldi non servano visti i prezzi degli eventi mal riusciti organizzati dal comune fino ad oggi. Ma a loro cosa importa. I soldi si trovano lo stesso! Basta toglierli un po’ qui un po’ li?
La replica del giovane consigliere comunale subdelegato ai Bandi e Finanziamenti non si è fatta attendere: “puntuale come un orologio svizzero arriva l’attacco del consigliere Fioramonti sulla gestione dei bandi e dei finanziamenti che il Comune di Anagni ottiene grazie alla collaborazione con la società “Global & Local” della dottoressa Fernandez. Per 5000 € il consigliere Fioramonti si scalda tanto dimenticando che l’amministrazione comunale del sindaco Natalia ha finora portato ad Anagni una somma notevole di finanziamenti e questo in poco più di un anno. Un risultato notevole che Fioramonti, accecato dalla necessità di avere la giusta visibilità dopo la magra figura delle lotte intestine al grillismo anagnino, probabilmente non riesce o non vuole vedere».
L’affondo di Salvati poi prosegue entrando nel dettaglio: «Tra i finanziamenti più importanti ottenuti cito rispettivamente i 280.000 € per la nascita di un ostello giovanile e polo culturale nel locale adibito oggi a centro diurno in via Bagno; i 167.000 € per la ristrutturazione e potenziamento dell’asilo nido comunale; i 20.000 € per il Festival del Teatro medievale e rinascimentale ed i 4.000 € per le Festività di San Magno. Interessante poi notare come Fioramonti abbia sputato sopra quei 4.000 € dicendo che fossero pochi ed oggi invece si accalori tanto per soli 1.000 € in più. Curioso ma comprensibile visto che i social hanno le proprie leggi e quindi sparare a zero sull’amministrazione senza documentarsi può portare qualche like in più ma un consigliere comunale, uno serio non uno a caccia del colpaccio mediatico, avrebbe l’obbligo di documentarsi. Fioramonti afferma in un post su Facebook che con lui come sindaco Anagni avrebbe ottenuto tutti i finanziamenti; è evidente che il consigliere Fioramonti sia dotato o di conoscenze enciclopediche in materia o che siamo in presenza di un mago con tanto di bacchetta magica. Per parte mia, ma rappresentando il pensiero di tutta l’amministrazione comunale, non posso che ringraziare e sostenere a spada tratta il lavoro della dottoressa Fernandez e della sua squadra, nonché quello degli uffici comunali vista l’efficienza dimostrata proprio in materia di bandi e finanziamenti. Fioramonti potrà continuare pure ad abbaiare alla luna, potrà battere tutte le strade da destra a sinistra dello spettro politico per racimolare il consenso per sé e per la sua combriccola, ma la credibilità non si costruisce in un giorno e necessita di studio, anche approfondito. Di boria Fioramonti ne ha fin troppa, peccato che non conosca le regole del gioco”.