Pierluigi Sanna, sindaco di Colleferro, e Domenico Alfieri, sindaco di Paliano, uniti contro la sindaca di Roma Virginia Raggi dopo che quest’ultima, stamane, si è recata al consiglio regionale per chiedere la proroga dell’utilizzo della discarica di Colle Fagiolara. La sindaca, infatti, per scongiurare una nuova emergenza rifiuti a Roma, ha chiesto chiaramente alla Regione Lazio di non chiudere la discarica sita tra Paliano e Colleferro, fatto che è stato stabilito avverrà il 31 dicembre 2019. Questo perché, come lei stessa ha dichiarato “Roma non costruirà altre discariche nel suo territorio e che dovrà essere la Regione a risolvere il problema”.
“Oggi sono qui in Regione Lazio insieme ai presidenti dei Municipi di Roma per dire una cosa chiara: non vogliamo nuove discariche nella nostra città dopo che per 60 anni Roma ha sopportato il sito di Malagrotta, il più grande d’Europa, e visto che ne esistono già altre attive e capienti nel territorio del Lazio. La Regione faccia chiarezza e ascolti la voce dei tre milioni di cittadini romani”, ha scritto la prima cittadina su Facebook. Il primo a risponderle è stato il sindaco di Colleferro Pierluigi Sanna: “dopo averci provato con me attraverso AMA, ora sta provando con il Consiglio Regionale andando lì, durante la seduta, a chiedere la proroga. Confido nel rispetto che il Consiglio Regionale ha del nostro territorio, martoriato da decenni. Cara collega, che bella faccia tosta che hai! Troverai tutta la Valle del Sacco ad aspettare i tuoi camion; suonate pure lo vostre trombe… noi suoneremo le nostre campane! Sono pronto a salire sul Colosseo o sul tetto del Campidoglio e rimanerci fino a che non finiscono queste dichiarazioni della Raggi!”.
“La Raggi si vergogni – gli ha fatto eco il sindaco di Paliano Domenico Alfieri – siamo stanchi. Stanchi di essere il lavandino della città di Roma. Sono pronto alle azioni più eclatanti affinché ciò non avvenga. È una battaglia per la salute dei nostri concittadini e della tutela dell’ambiente del nostro territorio. Mentre noi cerchiamo di rilanciare La Selva, lei vuole continuare a scaricare. Mentre la Regione avvia la bonifica della Valle del Sacco, lei vuole tenere aperta la discarica di Colle Fagiolara. Mentre noi realizziamo una raccolta differenziata che sfiora l’80% lei vuole lasciare la puzza dei rifiuti della sua città sotto il nostro naso. Ora basta!”.