Si è inaugurata lo scorso 10 dicembre, presso il Museo MACA del convitto “Principe di Piemonte” di Anagni, la personale esposizione dell’artista contemporaneo romano Euplemio Macrì; all’evento, curato da Patrizia Anastasi ed Alberto Molinari, hanno preso parte – tra gli altri – il dott. Raimondo Pisano, dirigente del convitto, e il prof. Giovanni Stella, artista, curatore di mostre, ex assessore alla Cultura del Comune di Anagni, ideatore del Festival del Teatro medievale e rinascimentale di Anagni.
Diverse ed interessanti le opere artistiche esposte: i colori ‘caldi’ della pittura di Euplemio Macrì sono inconfondibili così come originale è il filone delle fotografie in mostra in cui realtà e fantasia, passato e presente trovano senso, comunicando emozioni, e distinguendosi per la versatilità delle tecniche e per la capacità di evolversi. Uno stile unico, quasi onirico, che ha ricevuto il consenso del prof. Stella: “un artista eclettico, versatile ed eterogeneo; nella sua arte traspone la sua penetrante esperienza esistenziale, spaziando dalla pittura, alle installazioni, alla fotografia ed investendo lo spettatore della piena responsabilità di subire le sue proprie insite emozioni”.
“Euplemio Macrì – si legge nella presentazione dell’artista – è nato a settembre del 1965 a Roma e ha soggiornato in una vietta poco dietro la basilica di San Pietro per poi spostarsi poco più ai margini della città di Scipione. Si è sperduto felicemente in studi classici, musicali, poetici, teatrali, filmici e si è ricongiunto, di recente ma da sempre, all’arte pittorica. Attualmente collabora per il settore delle arti presso la cooperativa Passepartout a Roma”.
La mostra resterà aperta e visitabile sino al 16 dicembre, con orario di apertura dalle ore 11:00 alle 13:00 e dalle 16:30 alle 18:00. L’ingresso è libero.