Nei giorni scorsi l’Istituto Comprensivo Secondo di Anagni diretto dalla dottoressa Daniela Germano ha spalancato le proprie porte al territorio con una giornata dedicata alla Matematica. Il dipartimento scientifico della scuola ha allestito, per l’occasione, laboratori didattici in cui gli alunni hanno avuto modo di mostrare il loro modo di studiare la materia: ogni classe è diventata una “officina” in cui ognuno dei giovanissimi studenti ha potuto manipolare materiali e cimentarsi nella costruzione al fine di comprendere meglio i concetti, a volte difficili, così da arrivare in modo autonomo a regole che, altrimenti, verrebbero applicate in modo del tutto meccanico.
Vari sono stati i laboratori presentati, introdotti da esibizioni musicali e coreografiche ideate dal prof. Roberto Mattioli e dalla prof.ssa Lucia Argentino, con lo scopo di sottolineare la presenza della Matematica nella musica (si pensi ai rapporti ideati da Pitagora) e nei movimenti, che descrivono traiettorie e forme geometriche. Per arrivare ad una concezione unitaria del sapere, gli alunni hanno presentato lavori che sottolineavano il rapporto tra la Matematica e l’Arte, mostrando la geometria presente nel pavimento cosmatesco della cattedrale di Anagni e leggendo gli affreschi della cripta in chiave matematica.
È stata mostrata la storia del calcolo, partendo dagli abaci usati dagli antichi Romani passando, attraverso diverse tappe, all’abaco del nostro sistema decimale, portato in Europa da Leonardo Pisano Fibonacci, fino ad arrivare ai bastoncini di Nepero, antenati della calcolatrice.
Sono stati mostrati i numeri figurati, tra aritmetica e geometria, le particolarità rilevabili nel triangolo di Tartaglia, e attività relative al calcolo delle probabilità e alle frazioni. Parlando di piano cartesiano, figure simili e circonferenze sono state affrontate, in modo ludico e divertente, tematiche in cui spesso si incontrano difficoltà, ma gli alunni si sono mostrati motivati e preparati nel raccontare il tutto agli ospiti che si sono recati nei locali del plesso della scuola secondaria di san Magno, scelta come sede dell’evento: qui è stato sorprendente, divertente ed emozionante passeggiare, cogliere “fiori” ed ammirare “alberi” costruiti con l’uso delle terne numeriche pitagoriche nel giardino di Pitagora allestito in una delle aule.