Non si placano lo stupore e la rabbia suscitati nei giorni scorsi dall’inquietante fenomeno verificatosi sulle sponde del lago di Canterno, in territorio di Ferentino, quando buona parte delle acque – per motivi non ancora del tutto chiariti – si sono colorate di verde determinando, di fatto, la morte di decine di animali tra uccelli, pesci e piccoli anfibi. Il primo a prendere una posizione netta è stato il consigliere comunale della Lega Maurizio Berretta che, recatosi sul posto il giorno successivo alla pubblicazione dell’articolo sul nostro quotidiano insieme a Maria Veronica Rossi, responsabile provinciale della Lega Giovani, ha inveito senza mezzi termini contro chi ha provocato e continua a provocare, qui e altrove, danni del genere all’ecosistema. Nei pressi del luogo in cui si è verificato l’inquietante fenomeno di colorazione delle acque dei passanti hanno trovato barattoli di vernice verde, alcuni dei quali mezzi pieni, ritenuti – forse – la causa di quanto accaduto. Al di là del gravissimo episodio accaduto nei giorni scorsi, comunque, resta il fatto che l’intera area del lago di Canterno, una delle più belle dal punto di vista del paesaggio naturalistico, appare sempre più compromesso dall’inciviltà e dall’ignoranza di molte delle persone che la frequentano.
“Nella giornata di ieri ho fatto formale richiesta ad Arpa per lo sversamento illecito avvenuto nella giornata di domenica che ha provocato la moria di numerosi pesci e uccelli – scrive la deputata del M5S Ilaria Fontana – il 20 settembre 2018 l’Arpa Lazio a seguito di un mio accesso agli atti mi trasmetteva le analisi svolte sul lago di Canterno nel periodo 2015-2017, mentre i dati relativi al 2018 erano ancora “in fase di completamento e validazione”.
Ho deciso così di richiedere le analisi effettuate sulla qualità delle acque del Lago di Canterno dal 2018 ad oggi e nello specifico allo sversamento le analisi e relazioni effettuate in merito allo sversamento del 5 gennaio. La tutela dell’ambiente deve essere prioritaria, che ognuno faccia la propria parte”.