“Il 2020 sarà, per la mia amministrazione, l’anno della verità. Quello durante il quale i progetti annunciati dovranno essere realizzati. E tutta la mia squadra, a partire dal sottoscritto, sarà valutata e giudicata sulla base dei risultati che verranno portati a casa”.
Lo ha detto il sindaco di Anagni Daniele Natalia nel corso di una lunga intervista rilasciata ad anagnia.com. Una chiacchierata che è servita a fare il punto della situazione dopo l’ultimo consiglio comunale del 2019. Il colloquio è partito dalle voci che negli ultimi giorni si stavano infittendo su un possibile rimpasto in seno al governo cittadino. Un rimasto che, almeno per adesso “non è nell’ordine delle cose”. Anche se, ha chiarito Natalia, “tutti gli assessori ed i consiglieri con delega della mia maggioranza verranno valutati e giudicati in relazione alle cose che faranno ed ai risultati che porteranno a casa”.
Sindaco Natalia, che 2020 si prospetta per Anagni?
Come ho detto, il 2020 sarà l’anno in cui i progetti annunciati saranno concretamente portati a termine. E di questo mi assumo la piena responsabilità. Entro il primo quadrimestre dell’anno partiranno i lavori per il parcheggio di Piscina. Verrà poi portata avanti la riqualificazione della scuola media di S. Angelo, per la quale puntiamo ad avere lo spazio per poter rimettere dentro almeno 2 sezioni; verrà risistemato Palazzo Bacchetti, che diventerà la sede dell’archivio storico; e verrà finalmente portato a termine il progetto del museo. Lo scopo è ovviamente quello di rivitalizzare tutto il centro storico. Nella stessa direzione va anche il progetto della riqualificazione del verde di viale Regina Margherita e la ristrutturazione del parco della De Magistris, che verrà riaperto entro la primavera con nuovo verde e nuovi giocattoli. In dirittura d’arrivo anche il progetto per un ascensore per facilitare l’accesso alla Sala della Ragione anche ai portatori di handicap. Sempre per il palazzo comunale, a breve i locali sotto il portico verranno ripristinati per il servizio anagrafe, in modo da poter liberare quelli in affitto in via Garibaldi. Puntiamo anche a sistemare a breve la facciata dell’auditorium ed a migliorare l’arredo urbano. Sta inoltre per partite la gara d’appalto per i lavori nella zona di San Michele, che permetteranno di togliere le ultime macchine parcheggiate in quella zona.
Questo per quanto riguarda il centro storico. E le altre zone?
Sempre nei primi mesi dell’anno è prevista la partenza dei lavori per la risistemazione della circonvallazione sud, fino a Piazza Ruggero Bonghi, assieme alla sistemazione complessiva del parcheggio di San Giorgetto e della stazione. Non trascuriamo nemmeno altre esigenze; a giorni termineranno i lavori per il centro diurno in via Carlo Alberto dalla Chiesa, per il quale abbiamo investito 65.000 euro; mentre gli uffici dei servizi sociali, della Croce rossa e della Protezione civile andranno nella palazzina di San Giorgetto, con un vantaggio indubbio per tutti.
Da ricordare anche il lavoro che il vicesindaco D’Ercole sta facendo per la rigenerazione urbana e per creare un ufficio condoni che permetterà anche di incassare soldi che potranno essere reinvestiti per la città. Sempre D’Ercole poi sta portando avanti anche il secondo step della messa in sicurezza di Radicina, un progetto atteso da anni. E, sempre sul piano dell’ambiente, è ormai pronta l’isola ecologica nella zona industriale e le mini isole che verranno piazzate sul territori e che verranno utilizzate dai cittadini usando il proprio codice fiscale.
Resta la patata bollente della Sanità…
Ho sentito il direttore della ASL di Frosinone Stefano Lorusso ai primi di gennaio. Mi ha garantito l’arrivo di pediatri cardiologi e radiologi. In zona saranno disponibili anche 2 ambulanze medicalizzate per le emergenze. Verranno acquistati nuovi defibrillatori, e verranno stanziate risorse per organizzare corsi di educazione al pronto soccorso per i cittadini.
Come giudica l’acquisizione della Bristol Myers da parte della Catalent?
Negli ultimi giorni ho taciuto per discrezione, ma avevo già avuto tempo fa incontri con esponenti della Bristol e della Catalent. È un’ottima notizia, soprattutto perché non si tratta di una dismissione, ma di una acquisizione: Catalent ha garantito la volontà di continuare a produrre e ad investire sul sito anagnino per potenziarlo sul fronte dei nuovi prodotti antitumorali; un impegno che fa ben sperare sul piano occupazionale. E, per quanto riguarda il mondo del lavoro, faccio anche presente che dopo il lavoro fatto sul Sin si stanno già vedono i primi privati che chiedono di tornare ad investire sul territorio.
Indubbiamente un bel programma. Ma se entro i tempi stabiliti non dovessero esserci i risultati che Lei prefigura cosa accadrebbe?
Come ho già detto, le persone che compongono la mia squadra di governo, assessori e consiglieri con delega, saranno valutate e giudicate per i risultati portati a casa.
Ma, ad oggi, Lei è scontento di qualcuno?
Non posso dirlo. Ci sono senz’altro settori in cui si è fatto di più, altri in cui si è fatto di meno. Come ad esempio l’ufficio tecnico; non tanto demeriti politici, quanto ma mancanze di personale. Tra un mese dovremmo però avere altri 8 tecnici, che permetteranno di risolvere anche le lacune in termini di organico. In relazione alla giunta, non ho al momento motivi per cambiare nessuno, visto che tutti godono della mia fiducia. Ma da ora verranno tutti giudicati per i risultati che porteranno a casa. E che saranno la cartina di tornasole della bontà del mio governo. Un esame che riguarda anche me. Perché se un assessore non funziona è anzitutto colpa mia.