Ancora un gesto di inspiegabile violenza nei confronti di un animale indifeso; stavolta a farne le spese è stato un cane di grossa taglia che da diversi giorni vagava dalle parti di località Rossilli, a ridosso del centro abitato di Gavignano. Il povero animale è stato trovato da alcuni passanti con il muso legato con del nastro adesivo in modo così stretto da avere problemi a respirare. Forse un metodo rudimentale affinché l’animale non abbaiasse e non infastidisse o un gesto di vandalismo di qualche ragazzino poco educato. I Carabinieri della stazione di Gavignano sono ora è alla ricerca del responsabile del gesto crudele. “Un gesto inqualificabile e vergognoso – spiega Angelo Ronci, ex poliziotto appartenente al nucleo Cinofili e grande amico degli animali – malgrado l’atto crudele che è stato compiuto nei suoi confronti, l’animale, dapprima scappato per la paura dopo essere stato liberato del nastro che aveva sul muso dai passanti, è tornato poco dopo con un suo amico per ringraziare.
Gli animali – spiega Angelo – sono così: sanno essere solo ed esclusivamente riconoscenti e soprattutto amorevoli. Quest’animale, se non fosse stato per chi lo ha salvato, sarebbe potuto morire di stenti: i cani infatti, soprattutto d’estate, tramite la respirazione accelerata consentono al corpo di liberarsi del calore in eccesso: bloccare questa pratica potrebbe provocarne la morte“.