Di fronte ad un pubblico attento e propositivo composto da sindaci, tecnici comunali, industriali e professionisti del settore è stato presentato il contenuto della Delibera di Giunta n. 347 del 28novembre 2019 da parte del sindaco Daniele Natalia, degli assessori Vittorio D’Ercole e Valentina Cicconi e del responsabile del settore Ambiente e Urbanistica architetto Vincenzo Maia.
“La delibera, avente come oggetto Indicazioni operative nell’ambito di procedimenti edilizi ricadenti in Zona SIN – Linea di indirizzo al Responsabile del Servizio Urbanistica-Ambiente-Igiene Urbana – si legge in una nota dell’ufficio stampa del Comune di Anagni – è stata definita da più parti come un notevole passo avanti rispetto alle linee operative dettate dal Ministero dell’Ambiente in merito alle costruzioni in zone sottoposte alla normativa speciale del SIN, un “calcio alla burocrazia”, ma soprattutto una presa di posizione concreta da parte degli amministratori locali che può fungere da modello per altre realtà d’Italia”.
Il sindaco di Anagni Daniele Natalia ha spiegato: «Abbiamo più volte sottolineato la necessità di rivedere la perimetrazione del SIN 40 Valle del Sacco poiché appare, in alcuni tratti, penalizzante per gli investitori ed anche per i semplici cittadini. Nel territorio di Anagni vi sono aree collinari e lontane dal Fiume Sacco inserite all’interno del SIN e si sono verificate nel corso del tempo situazioni paradossali, come il divieto imposto ad un allevatore di ampliare la propria stalla poiché presente in zona SIN. Finora gli Enti superiori preposti hanno preferito emanare divieti e non dettare chiare procedure operative per proteggere l’ambiente ed al contempo favorire lo sviluppo economico della Valle del Sacco. Con la delibera approvata dalla nostra amministrazione nel novembre scorso abbiamo voluto colmare le lacune normative venendo incontro alle richieste ed ai bisogni di chi crea lavoro e ricchezza. Con il convegno di ieri (23/01 ndr) abbiamo voluto illustrare agli imprenditori ed ai colleghi sindaci del comprensorio uno strumento per sbloccare finalmente gli investimenti. Siamo per un “ambientalismo consapevole” e per la salvaguardia del tessuto economico della nostra terra».
Sulla stessa linea d’onda il vicesindaco ed assessore all’Urbanistica e Ambiente Vittorio D’Ercole: «Quello di Anagni è un territorio profondamente industrializzato ed attrattivo per gli investimenti. Agli imprenditori, ma anche ai semplici cittadini, occorrono linee guida chiare per non incorrere in danni economici. Linee guida che, allo stesso tempo, possano garantire la sicurezza ambientale in una zona profondamente segnata dall’industrialismo distorto. Ecco perché- ha spiegato il vicesindaco- l’amministrazione ha emanato una delibera che contiene indicazioni precise per gli uffici comunali e per chi si rivolge al Comune: dopo la consegna della documentazione necessaria da parte dei richiedenti, gli uffici potranno rilasciare titoli edilizi entro 90 giorni, fatta salva la verifica di quanto autocertificato da parte degli Enti preposti al controllo ed alle verifiche».».
Conclude l’assessore all’Industria Valentina Cicconi: «La politica locale è fatta, innanzitutto, di scelte pragmatiche; nel campo dei rapporti tra Comune, imprenditori e territorio è sicuramente un cambio di passo importante la delibera approvata dall’amministrazione Natalia e presentata nel convegno. Il problema fondamentale da risolvere per il nostro territorio resta quello dell’occupazione e si risolve favorendo gli investimenti ed il rafforzamento di chi crea lavoro senza dimenticare, ovviamente, la tutela dell’ambiente che oggi più che mai è una tematica di cui tenere conto».
“Ambientalismo consapevole”: presentate nella Sala della Ragione le “linee operative” varate dall’amministrazione comunale di Anagni. Il sindaco Daniele Natalia: “un passo avanti verso la rinascita del territorio”
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