Un’immagine di due cuccioli maremmani trovati morti annegati nel fontanile lungo la strada provinciale che da Piglio va agli Altipiani di Arcinazzo è rimbalzata sul web nei giorni scorsi sollevando tante polemiche, invocando addirittura la morte di chi poteva essere stato così crudele da annegarli in acqua. In realtà, non essendovi alcuna traccia di uccisione, i cuccioli maremmani, sono finiti da soli in acqua giocando sul bordo del fontanile. “La forte polemica accusatoria sollevata dal sig. Rinaldo Sidoli portavoce di un movimento ecologista – si legge in una nota dell’ufficio stampa dell’Accademia Kronos – diventa dunque sterile ed oltretutto oltraggiosa creando un’immagine negativa di Piglio e della sua comunità, utilizzando questa vicenda forse per fini di promozione politica di questo movimento”.
“Le nostre guardie zoofile sono intervenute sul posto appena avvisate – ha sottolineato il comandante provinciale dell’Accademia Kronos Armando Bruni – abbiamo recuperato gli altri due cuccioli (perché in totale erano quattro) che giocavano sul bordo del fontanile come si vede in foto. Io credo che diventa sempre troppo facile sollevare i polveroni e le polemiche sterili, prima ancora di conoscere la realtà dei fatti. Diventa sempre più concreto il fatto che tutta la questione sia stata usata al fine di pubblicizzare un movimento politico, e ciò mi stupisce perché non si parla di aver visto soggetti compiere un atto così crudele, ma si è giunti a conclusioni che non hanno avuto alcun riscontro. La situazione è triste, lo sappiamo bene noi, che siamo sempre in prima linea e ci troviamo spesso dinnanzi ad immagini raccapriccianti di animali uccisi dall’uomo, cosa che comunque non riguarda questa circostanza, dove in realtà si tratta di un tragico incidente, i cuccioli giocando sui bordi del fontanile sono caduti all’interno non riuscendo ad uscirne.
L’immagine, però e le dichiarazioni accusatorie, poi sono finite sul web scatenando appunto un mare di polemiche, immaginando che qualcuno li avesse soffocati in acqua di proposito, e che dunque a Piglio ci siano degli “assassini” di cani. Io mi auguro, sperando in altrettanta celerità che il sig. Sidoli, ha avuto nell’informare i mezzi di comunicazione, di rivedere le sue dichiarazioni visto che non si tratta di un uccisione, chiedendo inoltre scusa alla comunità pigliese. Per informazione abbiamo provveduto a far adottare i due cuccioli recuperati, come in ogni nostro intervento – conclude il comandante Bruni – ringrazio la sinergia con i Carabinieri della locale stazione ed il supporto da parte della Polizia Locale di Piglio”.