Nella mattinata di oggi i militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale (N.I.P.A.A.F.) e della Stazione Carabinieri Forestale di Anagni, del Gruppo Carabinieri Forestale di Frosinone, stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari reali e personali emanata dal GIP presso il Tribunale di Roma, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Roma, e consistenti in due misure cautelari in carcere, tre arresti domiciliari, sequestro di un sito adibito a cava, 29 sequestri di automezzi, per i reati di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti, smaltimento illecito di rifiuti, gestione di discarica abusiva, combustione illecita di rifiuti.
In particolare i Carabinieri Forestali, coordinati dalla D.D.A. di Roma, hanno scoperto la gestione di una enorme discarica abusiva di rifiuti sia pericolosi che non pericolosi ubicata presso una cava sita in Ferentino. Numerosissimi gli scarichi di rifiuti accertati, che hanno consentito di risalire anche alle società conferenti, operanti prevalentemente nel settore edilizio. Non solo, il personale dei suddetti reparti ha altresì verificato un’illecita attività di recupero degli inerti, effettuata sempre all’interno dello stabilimento della società che gestiva la discarica abusiva.
I particolari dell’indagine saranno oggetto di successivo comunicato stampa.
Attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti: cinque arresti, sequestro di un sito adibito a cava di Ferentino, 29 sequestri di automezzi
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