Una gradita ed inaspettata sorpresa per i cittadini e gli automobilisti che si troveranno a transitare lungo la via Morolense nel territorio del Comune di Supino: l’Ente guidato dal sindaco Gianfranco Barletta è, infatti, tornato in possesso di diversi quintali di cavi di rame che erano stati rubati da una banda di malviventi circa tre anni fa lungo l’importante arteria Morolense nel tratto in direzione di Patrica. A riassegnare il materiale al Comune sono stati i giudici del Tribunale di Frosinone: i cavi erano stati sequestrati diversi mesi fa dopo che i Carabinieri della Compagnia di Frosinone li avevano rinvenuti in un capannone abbandonato senza, però, riuscire a risalire ai proprietari. Almeno inizialmente: invece, ora, il PM titolare del caso ha deciso il dissequestro riconsegnando tramite i Carabinieri tutto il materiale al comune lepino. I cavi in rame facevano parte dell’illuminazione pubblica sulla Morolense nel tratto che da Supino porta a Patrica. Allora si pensò ad un corto circuito o a qualche problema di linea quando le lampade improvvisamente si spensero. Solo da controlli più approfonditi, si scoprì che la mancanza di illuminazione pubblica in quel tratto di circa cinque km era dovuto all’ingente furto di cavi in rame soprattutto dalle centraline dell’Enel. Il Comune fece denuncia di furto ai Carabinieri della Compagnia di Frosinone che avviarono le indagini per risalire agli autori del gesto. Il tratto della via Morolense in direzione Patrica infatti rimase al buio. Pur non potendo contare su importanti disponibilità finanziarie, il Comune cercò in tutti i modi di porre rimedio all’enorme danno. Si avviarono studi e progetti per cercare di riportare l’illuminazione pubblica in quel tratto della via Morolense che da poco prima dell’incrocio Quattrostrade arriva fino al confine con Patrica. Ma il costo, stimato attorno alle 300.000 euro, venne ritenuto eccessivo soprattutto in relazione al danno del furto subito dell’enorme quantitativo di cavi di rame che erano strati sottratti. Subito scattarono le proteste dei commercianti ed imprenditori della zona e degli automobilisti in quanto la mancanza di illuminazione pubblica creava non pochi problemi anche in termini di sicurezza. Ora il Comune ha ricevuto i cavi che erano stati rubati e che potranno essere riutilizzati per migliorare l’illuminazione pubblica proprio sulla Morolense dove dopo tre anni i lampioni sono ancora spenti.