Venerdì 7 febbraio si è celebrata la Giornata Mondiale della Lingua e della Cultura Ellenica presso la sede dell’Università Sapienza di Roma. La manifestazione, patrocinata dalla Regione Lazio, dalla Ambasciata della Repubblica Ellenica in Italia, dalle università di Roma Sapienza, Roma Tor Vergata, Tuscia, dalla Associazione Italiana di Cultura Classica (A.I.C.C.) Delegazione “Antico e Moderno”, è giunta, con grande successo di partecipanti e di pubblico, alla sua terza edizione. Il tema sul quale quest’anno gli studenti erano chiamati a realizzare, a loro scelta, letture di brani d’autore, elaborati, performance teatrali o musicali è stato “I miti dei Greci”: il mito, dunque, conservatosi dalla Grecia antica fino al nostro tempo, come occasione per riflettere sulle grandi questioni dell’umanità (la vita, la morte, l’infelicità, il dolore, la colpa, i rapporti umani e tanto altro).
Il Martino Filetico è stato rappresentato dalla classe II A, preparata e accompagnata dalla professoressa Maria Pia Ciuffarella. Gli studenti si sono esibiti portando in scena il mito di Eracle e Deianira: la vicenda è quella di Deianira, moglie trascurata, ma ancora innamorata che, nel tentativo di recuperare l’amore di Eracle, gli invia in dono una veste che provoca, a sua insaputa, la morte dell’eroe. Accusata ingiustamente, la donna si uccide. Al centro del mito la riflessione sulla condizione di subalternità della donna, l’infelicità e la precarietà della condizione umana, l’ingiusta condanna di un innocente, l’inevitabilità del proprio destino.
Intensa e applauditissima l’esibizione dei nostri giovani attori che hanno lavorato sul testo impegnativo e profondo delle Trachinie di Sofocle. Altrettanto belle e riuscite le esibizioni degli altri licei che hanno presentato i miti di Narciso, Europa, Galatea, Teseo ecc. Le performance degli studenti si sono alternate a interventi di studiosi (Piero Boitani, Ilaria Gaspari, Roberto Nicolai, Matteo Nucci e altri) che hanno proposto, da prospettive diverse (letteraria, artistica, sociologica, psicologica), letture e interpretazioni dei miti più noti (Ulisse, Edipo, Pelope).
La Giornata ha avuto un altro momento pieno di emozione in occasione della premiazione del concorso di scrittura “Ve lo racconto io, il mito”. Il concorso prevedeva la realizzazione di un racconto originale, di cui fosse protagonista il personaggio di un mito greco rielaborato, attualizzato e narrato in modo diverso e originale dalla tradizione antica. Alla presentazione del libro “Ve lo racconto io, i mito!”, pubblicato da Mondadori, che raccoglie i racconti migliori realizzati in questa edizione: grandi l’emozione e la gioia degli studenti della IIA, alla notizia che sono stati scelti e pubblicati due racconti da loro creati: “Come Polifemo divenne il mare” di Claudia Cerilli e “Incontro a una nuova vita” di Greta Baioni, Elena D’Agostini e Alessandra Falletti. Un bilancio molto positivo, dunque, e un’esperienza da rinnovare anche nelle future edizioni, per il contributo di cultura, emozioni, sentimenti, rafforzamento della socialità e del sentimento di condivisione che eventi come questo riescono a promuovere.