Un piano strategico comune per affrontare le sfide dei prossimi anni, consolidando il sistema istituzionale e guardando alla crescita, al benessere collettivo e allo sviluppo del territorio: a metterlo nero su bianco i sindaci dei Comuni di Camerata Nuova, Cervara, Cappadocia, Filettino, Jenne, Trevi nel Lazio e Vallepietra che nei giorni scorsi hanno sottoscritto l’atto di costituzione dell’associazione dei Comuni, anticipando, di fatto la liquidazione delle comunità montane e le decisioni della giunta regionale del Lazio relativamente ai Comuni che hanno meno di 5000 abitanti.
Il primo a farsi portavoce dell’istanza è stato Flavio De Santis, sindaco del Comune di Vallepietra, scelto quale capofila del progetto. “L’associazione – spiegano i rappresentanti dei Comuni aderenti – consentirà di fare squadra, avere potere di forza contrattuale maggiore ed essere più incisivi nei rapporti con l’Ente Parco dei Monti Simbruini, che oggi concentra le sue attività esclusivamente su Subiaco, Comune tra l’altro al di fuori del Parco in provincia di Roma”. “E’ importante – aggiungono – tornare a quadrare sulle condizioni di vita e sul nostro stile di vita, quale gente di montagna, attaccata al territorio con ottimi propositi verso il futuro. L’associazione permetterà di presentare importanti progetti all’attenzione delle politiche comunitarie, dove già dal prossimo settennato si potranno reperire risorse riservate alla green-economy, le smart villages, i fondi Horizon e, non ultimo, le SNAI (Strategia Nazionale Aree Interne)”.
Una scelta intelligente e responsabile, per un progetto che intende coinvolgere l’intera comunità dei monti Simbruini, anche attivando percorsi di confronto costruttivo al fine di accogliere indicazioni, aspettative, proposte nelle scelte strategiche in materia di sviluppo locale.
Via al progetto di rilancio delle alte terre dei monti Simbruini: Camerata Nuova, Cervara, Cappadocia, Filettino, Jenne, Trevi nel Lazio e Vallepietra si costituiscono in associazione di Comuni
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