Il corpo di Ousmane Sidibe deve tornare a casa, in Costa D’Avorio; per gli amici dell’associazione “Sconfinatamente” – che sta promuovendo in queste ore una raccolta fondi per pagare il rimpatrio della salma – si tratta dell’ultimo gesto di umanità nei confronti del giovane africano, morto a soli 24 anni a causa di un tragico incidente sul lavoro. Un gesto che raccoglie la volontà di amici di Anagni e di alcuni suoi connazionali, i quali hanno deciso di partecipare al dolore della famiglia contribuendo alle spese di trasporto.
“Da qualche anno Ousmane viveva ad Anagni, in provincia di Frosinone, dove ha imparato la lingua, ottenuto i documenti, trovato casa e un contratto di lavoro“, scrivono quelli di “Sconfinatamente”. Aggiungendo, poi: “sopravvissuto al deserto, alla Libia, al viaggio in mare, è proprio quel lavoro che lunedì 24 febbraio 2020 gli è costata la vita, seppellendo i suoi sogni e le sue speranze sotto una lastra di calcestruzzo. Per sempre. Noi di SconfinataMente ODV Anagni e di Diaspora Africana Ciociaria ODV, unica famiglia del nostro fratello scomparso qui in Italia, stiamo unendo le nostre forze per far sì che sia fatta giustizia, per garantire ai suoi due figli il futuro che è stato negato a lui e per far tornare il loro papà a casa, per essere seppellito e riposare finalmente nella propria terra di origine”.
Alcuni volontari dell’associazione sono in contatto con l’ambasciata ivoriana per definire i dettagli dell’operazione, hanno già chiesto informazioni ad alcune agenzie specializzate nella traslazione internazionale di salme e il costo è piuttosto alto, quindi serve il contributo di tutti.
Per partecipare alla raccolta fondi si può effettuare un bonifico intestato a:
SCONFINATAMENTE ODV
IBAN: IT76S0335901600100000164800
Banca Proxima Frosinone
Causale: OUSMANE SIDIBE
articolo a cura di Francesco Recchia