Ogni anno il 3 marzo si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale della fauna selvatica, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2013. Scopo dell’evento è celebrare a livello globale l’importanza della flora e della fauna. In questo 2020, in particolare, il focus racchiuso nello slogan “sostenere tutta la vita sulla Terra” è quello di preservare la biodiversità in tutto il mondo, concentrandosi soprattutto sulla tutela delle specie a rischio estinzione. In riferimento alla fauna selvatica ed alla sua tutela, l’Accademia Kronos, si sta impegnando al fine di sensibilizzare le comunità su azione di salvaguardia anche attraverso corsi di formazione tenuti da esperti del Corpo Forestale dell’Arma dei Carabinieri. “Oggi è una giornata importante di grande significato a livello internazionale –ha commentato il comandante Armando Bruni coordinatore delle guardie zoofile per il Centro Italia- la fauna selvatica è molto di più di un determinato numero di animali liberi, infatti il termine fauna viene definito come un termine “collettivo” all’interno del quale si riunisce l’insieme delle specie animali che popolano un dato territorio o un particolare ambiente. La loro presenza in una determinata area si lega indissolubilmente alla presenza e alla varietà della flora e di conseguenza dell’intero ambiente. L’Italia ha un patrimonio ambientale ricco in termini di biodiversità, unico in Europa: con le sue circa 58 mila specie accoglie un terzo di tutta la fauna europea. Oltre ciò con la Legge Nazionale 157/92 (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio) la fauna selvatica è definita come res communitatis ovvero patrimonio indisponibile dello Stato e quindi un bene comune che deve essere tutelato nell’interesse della collettività. Conoscere l’ambiente e il territorio, e di conseguenza la fauna, significa poterli gestire, tutelare e “sfruttare” al meglio in termini di sostenibilità ma anche di sicurezza e benessere. L’Accademia Kronos, ha tra le sue molteplici attività quella di salvaguardare la fauna selvatica, ed i numerosi interventi di soccorso , (oltre ai generici riguardanti il randagismo che ci sono richiesti dalla Polizia Locale), sono proprio verso i rapaci ed ungulati (cervo, daino ect.) dimostrando le nostre ampie capacità. Sono interventi delicati e non si può improvvisare, ogni specie selvatica ha le sue particolarità, che si devono conoscere per meglio poter intervenire. Per questo nel programma di formazione delle nostre guardie zoofile volontarie, -conclude il comandante Bruni- ci sono i corsi tenuti dal Tenente Colonnello dell’Arma dei Carabinieri-Direzione Veterinaria, Alberto Carlo Minniti (un esperto nel settore degli animali selvatici) per interventi sulla fauna selvatica, ed a breve si apriranno le iscrizioni a Piglio per il Corso di Primo Intervento per gli animali selvatici”