A seguito dell’entrata in vigore del D.P.C.M. del 9 marzo scorso, relativo alle nuove misure per il contenimento ed il contrasto del diffondersi del virus Covid-19 sull’intero territorio nazionale, si è proceduto a deferire in stato di libertà, per inosservanza di un provvedimento dell’Autorità, le sottonotate persone:
- a Veroli, i militari della Stazione di Boville Ernica nel corso di servizio per il controllo del territorio, alle ore 19.00 circa, hanno notato un bar ancora aperto e con all’interno tre avventori, deferendo il titolare, 61enne del luogo;
- a Filettino, i militari della locale Stazione hanno invece deferito un 47enne di Ripi, gestore di un bar del centro, poiché trovato aperto alle 20,00 circa e con all’interno quattro avventori;
- a Pontecorvo, i militari del NORM della locale Compagnia, hanno deferito un 66enne di Piedimonte S.G., titolare di un bar ubicato in Aquino, poiché trovato aperto alle ore 04,30 circa del mattino intento a somministrare consumazioni agli avventori;
- a Villa Latina, i militari della Stazione di Picinisco, hanno deferito un 46enne del posto, gestore di un bar trovato aperto alle ore 18,40 circa, con all’interno avventori intenti a consumare bevande;
- a Cassino, i militari della Sezione Radiomobile della Compagnia hanno deferito un 57enne, proprietario di un bar del luogo, poiché in contrasto con le disposizioni permetteva il gioco alle slot machine installate all’interno del locale. Sempre nella stessa circostanza, i militari della Sezione Radiomobile della Compagnia hanno anche tratto in arresto nella flagranza di reati di “resistenza, violenza e lesioni aggravate a Pubblico Ufficiale”, un 34enne cittadino Ghanese domiciliato nella città martire (già censito per resistenza a P.U.). Il predetto, mentre si trovava all’interno di un noto bar di Cassino, intento a giocare alle slot machine, a causa della perdita subita, iniziava ad inveire contro alcuni avventori. I militari intervenuti, nel tentare di calmarlo, venivano offesi e spintonati dall’uomo e con difficoltà riuscivano a condurlo all’esterno del locale. Appena fuori il fermato, cercando di divincolarsi e darsi alla fuga, colpiva con gomitate i militari operanti. Lo stesso veniva pertanto tratto in arresto e condotto presso gli uffici della Compagnia per le formalità di rito. Dopo le formalità di rito, su disposizione della competente A.G. veniva tradotto presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo