Da quest’anno, il Consiglio dei Ministri ha istituito nel giorno del 25 marzo “Dantedì”, data che gli studiosi riconoscono come inizio del viaggio nell’aldilà della Divina Commedia. Una giornata per ricordare in tutta Italia e nel mondo il genio di Dante.
Anche la città di Paliano si stava organizzando per questa celebrazione, ma visti gli eventi non è stato possibile procedere secondo il programma, ma il ViceSindaco e Assessore alla Cultura Valentina Adiutori, si fa portavoce dell’iniziativa promossa dalla “Società Dante Alighieri” «Come prima volta in cui si ricorderà il sommo poeta, quest’anno, l’emergenza Coronavirus, ci impone un’ulteriore riflessione: Dante è simbolo di molte cose che ci tengono insieme: Dante è l’unità del Paese, Dante è la lingua italiana, Dante è l’idea stessa di Italia.
Proprio in questo momento storico, in cui siamo costretti a stare separati possiamo superare l’isolamento con questo momento di lettura, proposto dalla “Società Dante Alighieri”,delle due terzine del canto dantesco in cui Paolo e Francesca dimostrano che l’amore vince tutto. Dante è l’idea stessa di Italia, quell’idea che mai come in questo momento dobbiamo tenere viva».
Amor, ch’al cor gentil ratto s’apprende,
prese costui de la bella persona
che mi fu tolta; e ‘l modo ancor m’offende.
Amor, ch’a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m’abbandona.