Il gruppo industriale Saxa Gres ed il suo partner cinese Keda Clean Energy hanno messo a disposizione del territorio ben tremila mascherine professionali del modello diventato praticamente introvabile: le FPP3 dotate di valvola. A comunicarlo, questa mattina, al prefetto di Frosinone Ignazio Portelli che ora dovrà occuparsi di destinare il prezioso materiale, il presidente del gruppo Francesco Borgomeo.
“Siamo riusciti ad ottenere la fornitura di mascherine grazie al nostro partner Keda. Le abbiamo volute mettere a disposizione della prefettura per dimostrare in maniera concreta la nostra vicinanza alle migliaia di persone impegnate senza sosta in queste settimane a contrastare la diffusione del Covid-19”, ha spiegato Borgomeo.
“Il gruppo Saxa Gres (Saxa Gres di Anagni, Grestone di Roccasecca, Tagina di Gualdo Tadino, Centro Impasti Ceramici di Spilamberto) – si legge in una nota inviata a questa redazione – ha attuato dal primo momento tutte le misure interne di contrasto alla diffusione del virus, garantendo le distanze adeguate tra i dipendenti impegnati nel ciclo produttivo, inviando in smart working tutto il personale che poteva svolgere a distanza il lavoro, sanificando più volte tutti i locali, distribuendo mascherine e disinfettanti nei vari locali. Con l’intensificarsi della crisi, il gruppo ha scelto di spegnere i forni mantenendo un presidio di sicurezza e controllo degli impianti. Inoltre è stata attivata una polizza assicurativa specifica per il coronavirus Sars-Covid2 che va a coprire ogni dipendente del gruppo: prevede un’indennità giornaliera pari a 100 euro al giorno, un’indennità di convalescenza di tremila euro, un pacchetto di assistenza post ricovero con invio di un medico, ambulanza, collaboratrice domestica per le faccende domestiche, baby sitter, accompagnamento dei figli a scuola, pet sitter per chi ha piccoli animali in casa”.
“La salute dei nostri collaboratori è centrale perché sono loro il nostro vero valore aggiunto – spiega il presidente Francesco Borgomeo – la loro sicurezza diventa in questo momento ancora più importante. Questi nuovi modelli di comportamento dovranno diventare uno standard: ci confronteremo con questo virus ancora per molto tempo, cambiare alcune delle nostre abitudini ci proteggerà ancora di più e renderà ancora più sicuro gli ambienti di lavoro”.