Ancora denunce da parte dei Carabinieri del Comando provinciale di Frosinone per il mancato rispetto delle disposizioni di cui al D.P.C.M. del 9 marzo u.s. in materia di contenimento del contagio dal Covid-19; a essere state deferite all’autorità giudiziaria sono state le seguenti persone:
a Ceccano: un 47enne del luogo, già gravato da vicende penali in per ricettazione, maltrattamenti in famiglia, estorsione ed in atto sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento ai genitori poiché, fermato e sottoposto al controllo presso l’abitazione dei genitori, mentre inveiva contro di loro, non forniva una plausibile giustificazione rientrante nei casi di necessità ed urgenza previsti dal Decreto in argomento. Inoltre, essendo inottemperante alle prescrizioni della misura cautelare a cui è sottoposto (divieto di avvicinamento ai genitori) veniva anche deferito ai sensi dell’art. 387 c.p. (Violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa).
a Paliano: un 66enne del posto poiché, fermato e sottoposto ad un controllo mentre si trovava nel centro del predetto comune, non forniva una plausibile giustificazione rientrante nei casi di urgenza e necessità prevista dal Decreto in argomento;
ad Alatri: un 17enne di nazionalità rumena ma residente in Alatri poiché, fermato e controllato mentre camminava nel centro di Alatri, senza un comprovata stato di urgenza e/o necessità. Difatti riferiva ai militari di essere uscito dalla propria abitazione per una semplice passeggiata;
a Veroli: un 30enne del luogo (già gravato da vicende penali in materia di detenzione illegale di Armi ed in materia di stupefacenti) ed una 25enne residente nel cassinate (già gravata da vicende penali in materia di sostanza stupefacenti e falso) poiché, controllati nel centro di Veroli mentre erano a bordo di un’autovettura, non fornivano una plausibile giustificazione rientrante nei casi di urgenza e necessità previsti dal Decreto in argomento.
a Cassino: una 24enne poiché, come da sua stessa ammissione, veniva sorpresa mentre si intratteneva a conversare con un uomo nel parcheggio antistante un supermercato senza che la stessa dovesse far la spesa; un 54enne del posto poiché, fermato e sottoposto ad un controllo mentre camminava a piedi, non forniva una plausibile giustificazione rientrante nei casi di urgenza e necessità. Difatti riferiva ai militari operanti che si trovava fuori della sua abitazione per fare una passeggiata;
a Villa santa Lucia: un 30enne di Cassino poiché, fermato e controllato mentre era alla guida di un’autovettura, non forniva una plausibile giustificazione rientrante nei casi di urgenza e necessità previsti dal Decreto in Argomento. Inoltre, nei suoi confronti, a seguito del controllo, emergeva che era privo della patente di guida in quanto mai conseguita ed era recidivo nella commissione della stessa infrazione. Per tale recidiva nella commissione dell’infrazione, veniva deferito anche per reiterazione nella guida di autovettura senza patente.