Da un lato un gesto che denota scarsissimo senso civico, in situazioni anche “normali”, dall’altro l’aumento del rischio di contagio: gettare guanti e mascherine anti-Covid 19 non solo inquina, ma può contribuire a diffondere il virus. Una forma di egoismo e una mancanza di rispetto verso il prossimo, come ha denunciato stamattina il primo cittadino di Anagni Daniele Natalia su Facebook: “mi preme ritornare ancora una volta sull’importanza di effettuare per bene la differenziazione dei rifiuti, specialmente in questi giorni, così da dare una mano agli operatori ecologici che ringrazio di cuore e che – come tante altre categorie esposte a rischio – sono in prima linea per offrirci un servizio fondamentale.
Torno a ripetere che guanti e mascherine vanno gettati obbligatoriamente nell’indifferenziato (sacco nero) e che i marciapiedi, le aiuole, le strade in genere non sostituiscono la pattumiera. Lo dico a quegli incivili che gettano mascherine e guanti a terra ed a quelli che, convinti che in situazioni d’emergenza sia tutto permesso (ed è tutto il contrario) lasciano lo schifo documentato nelle foto sulle nostre strade.
Anche quando dovremmo essere tutti uniti c’è chi è più “cittadino” di altri. Ma siccome questa storia, come è iniziata deve anche finire, avviso che verranno effettuati i controlli sul contenuto dei rifiuti e che i responsabili di un tale scempio verranno identificati e denunciati”.
Anagni. Coronavirus e le mascherine gettate a terra: quando l’inciviltà aumenta il rischio del contagio
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