È vero che oggi i funerali vanno celebrati senza Messa. Ed è vero che le esequie si tengono solo al cimitero, per di più “ridotte” ai familiari. Ma le Istituzioni c’è sempre, anche se rispettano le restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria. Come nel caso di Anagni, dove il primo cittadino Daniele Natalia, in un post su Facebook, chiarisce qual è lo stato dei fatti per ciò che concerne l’utilizzo e la fruizione dei servizi cimiteriali: “a seguito dell’ultima circolare del Ministero della Salute relativa allo svolgimento dei servizi funebri ed in considerazione della situazione emergenziale dovuta al Covid-19, ho emesso un’Ordinanza Sindacale che, come nel resto d’Italia, vieta le visite al Cimitero Comunale”, spiega il sindaco. Che aggiunge: “i funerali sono permessi ma solo alla presenza dei congiunti più stretti e nelle condizioni di sicurezza igienico-sanitaria stabilite dalla normativa vigente.
È stato difficile accettare e prendere un provvedimento del genere, consapevole di quanto sia importante per tutti noi avere cura per i nostri cari defunti, magari portando un fiore o semplicemente passando davanti alle loro tombe. Ma questa misura si è resa necessaria per evitare assembramenti così da poter arrestare la diffusione del contagio da coronavirus e risponde alle direttive del Governo”.
Coronavirus. Funerali ristretti e visite al cimitero vietate. Il sindaco di Anagni Daniele Natalia: “misure necessarie per il bene di tutti”
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