La pandemia che ci sta travolgendo è di fatto la fine di un’epoca. Sono giorni in cui ognuno di noi riflette seriamente su quello che è stato, ma soprattutto su quello che sarà. E’ chiaro che in questa fase l’assunzione di responsabilità deve essere massima, ognuno per il ruolo che ricopre.
La quasi rara “onestà intellettuale” politica evidenzia i limiti di una società che non riesce ad alzare l’asticella, fake-news, ossessione delle condivisioni, tifosi di una parte parte o dell’altra, hanno represso il grado culturale.
In questa fase, ognuno deve dare il proprio contributo in modo serio ed onesto, nel rispetto delle regole e della convivenza civile ed umana, chi deve stare a casa, lo faccia, chi si deve adoperare per la collettività lo faccia ancor di più, solo così ne usciremo.
Nel mio ruolo di Consigliere comunale, non risparmierò me stesso, e non starò certo ai meccanismi, a volte “contorti”, che hanno caratterizzato la politica in questi anni.
La Città di Ferentino ora più che mai ha bisogno di misure “shock”, l’esitazione potrebbe avere un costo troppo alto che rischierebbe di essere pagato per anni, oggi non sappiamo quanti negozi, attività, aziende riapriranno dopo le restrizioni dei DPCM, non sappiamo quale sarà il tasso di disoccupazione locale, o quante persone indigenti dovranno essere sostenute, per questo la politica deve essere capace di anticipare gli eventi.
Ci apprestiamo a fine mese ad approvare il bilancio comunale di previsione, lo strumento di programmazione del territorio, e proprio da lì si stabiliscono regole e fondi finanziari per la Città, un bilancio che sicuramente dovrà avere misure straordinarie mai viste in passato, un bilancio che deve rompere quel filo conduttore che si è portato avanti per anni.
Dovranno essere riviste molte regole e consuetudini che già in passato ho avuto modo di puntualizzare, penso alla modalità “ristretta” di scelta delle ditte per appalti o servizi, all’affidamento d’incarichi a professionisti e consulenti vari, bisogna dare la possibilità a tutti di partecipare, anche con gli albi appositi con un sistema di rotazione, penso ai fondi da destinare al commercio e attività produttive, il bilancio del Comune di Ferentino ogni anno non prevede che poche migliaia d’euro, oggi dobbiamo ragionare in termini di centinaia di migliaia di euro, basta tramutare i fondi previsti per feste e spettacoli (in quanto si prevede che il divieto di svolgimento sarà lungo), oltre 300 mila euro, inoltre, bisogna incentivare la popolazione, anche dopo la fine delle restrizioni, a spendere e fare spesa negli esercizi commerciali locali, favorire in tempi strettissimi il pagamento dei crediti di appaltatori e fruitori di servizi pubblici, favorire i concorsi pubblici d’assunzione al Comune, applicare il cosidetto “anno fiscale bianco”, così come proposto da Matteo Salvini, il posticipo dei tributi di qualche mese sarebbe un palliativo senza alcun risultato concreto. Chiaramente anche il coraggio delle scelte sulle politiche sulla sanità pubblica, non dobbiamo avere tentennamenti, e soprattutto pensare in grande, intanto bisogna partire dal sostenere i costi dei tamponi e/o test sierologici rapidi e/o tac ai polmoni per soggetti a rischio.
E poi è il momento che l’attuale classe politica locale si adoperi per avvicinare la gente, non allontanarla, c’è bisogno di nuova linfa, di persone che siano, o capaci, o appassionate di politica vera, quella al servizio della comunità, troppo marciume abbiamo visto fino ad oggi, non tollereremo più “sciacallaggi politico/amministrativi”.
Il mio gruppo politico sarà pronto a votare e sostenere solo proposte concrete, che vertono verso il benessere della collettività, anche se d’iniziativa di partiti politici avversi, diversamente sarà un’opposizione dura senza precedenti.
articolo a cura di Maurizio Berretta, consigliere comunale di minoranza al Comune di Ferentino