Di seguito pubblichiamo una nota inviata a questa redazione dall’ufficio stampa del Comune di Frosinone:
Dall’inizio dell’emergenza sanitaria, la macchina comunale, coordinata dal sindaco, Nicola Ottaviani, ha attivato l’erogazione di servizi specifici e mirati, per attenuare i disagi connesso alla diffusione del Covid-19, mettendo in campo una serie di misure che potessero offrire supporto a tutti i cittadini.
Allo scopo fornire un vademecum per la agevole fruizione dei nuovi servizi, sono state attivate anche linee telefoniche dedicate e unità di personale e di volontari sempre reperibili.
Il Comune di Frosinone, in particolare, ha pubblicato l’avviso pubblico riguardante l’erogazione di circa 400.000 euro da destinare a buoni spesa, da utilizzare nel circuito degli esercizi commerciali convenzionati con il Comune. A tutt’oggi, sono 400 le domande già registrate dagli uffici del settore dei servizi sociali, un terzo delle quali tramite l’indirizzo di posta elettronica sportello.famiglia@comune.frosinone.it, scaricando i moduli dal sito www.comune.frosinone.it, mentre il deposito delle richieste di contributo da parte dei cittadini proseguirà anche durante tutta la prossima settimana, presso gli uffici di via Armando Fabi (al mattino dalle 9 alle 13; lunedì e mercoledì sarà aggiunto anche il turno pomeridiano dalle 15 alle 18). Entro giovedì della prossima settimana, inoltre, sarà completata, dai volontari della Protezione civile e dagli operatori della De Vizia, la distribuzione gratuita dei 30.000 dispositivi individuali di protezione nell’ambito del progetto “Una mascherina per tutti”. Le mascherine, realizzate e confezionate nel rispetto di alti livelli di sicurezza ed igiene, vengono inserite all’interno delle buche della posta delle abitazioni o, sempre imbustate, di fianco ai contenitori per la raccolta differenziata. Il progetto, realizzato dal Comune in sinergia con la Klopman, vede la partecipazione di cittadini, imprese, associazioni e sigle sindacali. A questi provvedimenti, va aggiunta l’attività di recapito domiciliare per i generi di prima necessità e per i medicinali, in favore delle famiglie con disabilità o con problematiche riconducibili alla emergenza del coronavirus. Per il centro storico, è stata incaricata la cooperativa sociale Diaconia, che offrirà l’ausilio agli anziani di età superiore agli 80 anni, contattando il numero telefonico 0775/1561950, ogni giorno, dalle 9 alle 13. Per tutta la città e per i cittadini anziani impossibilitati ad uscire di casa, è attivo il numero telefonico 0775/870548, corrispondente agli operatori della cooperativa Osa, che effettueranno il relativo servizio tutti i giorni dalle 9 alle 16; infine, è possibile contattare anche la Croce Rossa Italiana al numero Verde 800.065510 o alla sede locale 0775.854646. In questi giorni, inoltre, proseguono a ciclo continuo le operazioni di sanificazione e igienizzazione su tutte le strade urbane ed extraurbane del capoluogo, per un’estensione complessiva di oltre 280 km di rete viaria. Sono, inoltre, stati sanificati tutti gli ambienti e uffici comunali (oltre ai locali all’interno della Villa comunale e del civico cimitero). Il sindaco, Nicola Ottaviani, inoltre, ha istituito un apposito servizio di sanificazione ed igienizzazione delle singole aree private, con particolare riferimento alle zone condominiali, ovvero ai servizi comuni come ascensori o volumi di servizio promiscui, unitamente ali singoli appartamenti in cui si dovesse verificare il contagio o la quarantena da covid-19. Proprio per venire incontro alle esigenze delle persone direttamente investite dalla problematica sanitaria, oltre che dei cittadini che dovessero risiedere nelle vicinanze di tali luoghi, è stato istituito, a tale scopo, presso la Protezione Civile del Comune di Frosinone, un numero telefonico di contatto, dedicato a richiedere l’intervento di sanificazione e di igienizzazione (0775-2656775) contattabile h24, attraverso gli operatori che potranno fornire la completa assistenza del caso, valutando, insieme alle autorità preposte, ogni singola segnalazione. Ove sia stato riscontrato un caso di positività al contagio da Coronavirus, o nei casi in cui sia stata disposta la quarantena ovvero l’isolamento domiciliare da parte delle autorità sanitarie, è possibile inoltre far riferimento al servizio gratuito di ritiro, con il sistema porta a porta, di rifiuti solidi urbani prodotti dai nuclei familiari o individuali, contattando il numero fisso (0775-2656775) della Protezione civile comunale, per chiedere l’attivazione gratuita del nuovo servizio. Gli addetti della società appaltatrice municipale, attraverso l’ausilio dell’assessorato all’ambiente, provvederanno a fornire la singola utenza di un nuovo contenitore che sarà qualificato come rifiuto indifferenziato, nel quale potrà confluire tutto ciò che sarà prodotto da parte dell’interessato, con esenzione temporanea dell’obbligo di differenziazione. Senza contare, inoltre, le operazioni di controllo da parte degli agenti della municipale per verificare il rispetto delle prescrizioni emanate per il contenimento del virus, effettuate anche a mezzo della sperimentazione dei droni aerei. Infine, il Comune di Frosinone, in qualità di capofila del Distretto sociale B, ha attivato, presso il centro per la Famiglia di via Mascagni, un servizio gratuito di consulenza legale e supporto psicologico a distanza rivolto a tutti i residenti nei 23 comuni. Gli operatori specializzati risponderanno, dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00, allo 0775/1525118 (per il supporto psicologico) e al 340/1021616 (consulenza legale per i soggetti vulnerabili, sotto il profilo del codice rosso in ambito familiare).
“Abbiamo voluto essere ulteriormente presenti – ha dichiarato il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani – al fianco di tutti cittadini e di tutte le famiglie del capoluogo: in questo momento, ognuno di noi si trova a dover gestire una situazione di straordinaria eccezionalità. Dobbiamo tenere a mente, però, che ogni contributo è importante anzi, fondamentale, per riuscire a sconfiggere il virus, attraverso anche le armi della solidarietà e il senso civico di un’intera comunità. Mai, come oggi, qualche piccolo sacrificio di libertà individuale può coincidere con il diritto alla salute, propria e degli altri”.