Posti di blocco e controllo sull’intero territorio provinciale: sin dalle prime ore di ieri le principali arterie stradali sono state l’obiettivo di specifici e prolungati controlli da parte dei Carabinieri del Comando provinciale di Frosinone; i militari ciociari, dislocati nelle diverse Compagnie, hanno messo in atto un vero e proprio maxi controllo, “filtrando” auto per auto, certificazione per certificazione; centinaia le auto controllate ed i relativi conducenti, molti regolari e legittimati allo spostamento ma anche molti (troppi) incredibilmente in giro senza alcuno specifico motivo.
Nello specifico:
i militari dei Reparti dipendenti della Compagnia di Anagni hanno sanzionato amministrativamente quattro persone per inosservanza del divieto imposto dal Decreto del 9 marzo. Le stesse sono state controllate in Ferentino lontane dalle rispettive abitazioni o fuori dal comune di residenza, senza giustificato motivo o comprovate esigenze. In tale contesto una persona è stata anche deferita in stato di libertà per falsità materiale ed alterazione di targhe poiché intercettata alla guida della propria autovettura con targhe contraffatte.
Sempre nella giornata di ieri i Carabinieri di Ferentino, in questo particolare momento di crisi, hanno consegnato dei buoni spesa ricevuti dall’amministrazione comunale a tre nuclei familiari in difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria in atto. In particolare le tre famiglie bisognose, i cui nuclei sono composti anche da minori, si erano rivolte ai militari evidenziando che da giorni non erano più in grado di fare la spesa. Prontamente la situazione era stata comunicata alle competenti Autorità comunali che hanno elargito dei buoni spesa consegnati dai Carabinieri di Ferentino ai capo famiglia in difficoltà;
i militari dei Reparti dipendenti della Compagnia di Frosinone hanno sanzionato amministrativamente cinque persone per il mancato rispetto (anche reiterato) delle misure di contenimento di cui al citato Decreto poiché sorprese in vari centri abitati del territorio di competenza sia a bordo delle loro autovetture che a piedi, lontane dalle rispettive abitazioni, senza giustificato motivo o comprovate esigenze. In particolare è stato deferito in stato di libertà dai Carabinieri della Stazione di Ceccano anche per evasione, mancato rispetto della misura cautelare del divieto di avvicinamento alle persone offese un 47enne domiciliato a Frosinone, già censito per stupefacenti, delitti contro la persona e contro il patrimonio. L’uomo, nonostante sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, si era recato presso l’abitazione del padre chiedendogli insistentemente denaro. Nella stessa giornata è stato deferito in stato di libertà dai Carabinieri del NOR – Sezione Radiomobile della Compagnia di Frosinone anche per atti persecutori e violazione dell’ammonimento del Questore di Frosinone un 37enne di Morolo, già censito per atti persecutori e ricettazione. L’uomo – nonostante fosse già stato ammonito dal Questore di Frosinone – si è recato a Frosinone presso l’abitazione della sorella pretendendo la consegna di denaro. Nei confronti del 37enne, inoltre, veniva avanzata proposta di foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno dal comune di Frosinone per tre anni. Dall’inizio dell’emergenza nazionale COVID-19 i militari dei Reparti dipendenti la Compagnia di Frosinone hanno controllato 650 esercizi pubblici ed oltre 2.530 persone;
i militari dei Reparti dipendenti della Compagnia di Cassino hanno sanzionato amministrativamente 30 persone poiché inosservanti del divieto imposto dal Decreto. Le stesse sono state controllate, in vari centri abitati di quel territorio, lontane dalle rispettive abitazioni o fuori dal comune di residenza, senza giustificato motivo o in assenza di comprovate esigenze;
i militari dei Reparti dipendenti della Compagnia di Alatri hanno sanzionato amministrativamente due persone per inosservanza del divieto imposto dal citato Decreto in quanto controllate, in vari centri abitati di quel territorio, lontane dalle rispettive abitazioni o fuori dal comune di residenza, senza giustificato motivo o in assenza di comprovate esigenze. In particolare le stesse sono state anche deferite in stato di libertà dai Carabinieri di Filettino per “inosservanza ad un ordine imposto dall’Autorità” in quanto controllato in un’area interdetta a persone e mezzi (53enne del posto, già censito per furto ed altro), nonché dai Carabinieri di Alatri per “false dichiarazioni a P.U.”, poiché durate il controllo forniva false generalità indicate anche nell’autocertificazione resa ai militari operanti (un 44enne di Frosinone, già censito per furto, estorsione ed altro). Nel corso dei servizi venivano controllate 66 persone (di cui due sanzionate) ed un esercizio commerciale.