Il Prefetto di Frosinone Ignazio Portelli in una nota inviata a tutti i sindaci della Provincia apre alla possibilità di abbattere il canone relativo all’occupazione di suolo pubblico per le attività commerciali. “Anagni non si farà scappare l’occasione”, assicurano il sindaco Daniele Natalia e l’assessore al Commercio e Attività Produttive Floriana Retarvi.
“La cosiddetta “fase 2”, quella di convivenza con il coronavirus – si legge in un comunicato inviato dall’ufficio stampa del sindaco di Anagni a questa redazione – rappresenterà una sfida per molte attività commerciali, specialmente quelle legate al settore della ristorazione (bar, ristoranti, pizzerie, pasticcerie ed altre attività similari) che dovranno far fronte anche alla riduzione degli spazi disponibili per i servizi alla clientela. All’interno dei locali sarà vietato consumare al banco e molti saranno costretti a riconsiderare gli spazi a disposizione riducendo il numero di coperti all’interno”. Occorrono quindi misure urgenti a sostegno di queste attività commerciali che il sindaco Natalia e l’assessore Retarvi già stanno studiando: “tra le forme di sostegno alla ripartenza delle attività produttive allo studio dell’Amministrazione c’è anche quella della rimodulazione del canone d’occupazione del suolo pubblico con un abbattimento sostanziale dei costi. Siamo in presenza di una crisi che va a colpire attività d’importanza primaria per le nostre città come quelle della ristorazione; non si può andare troppo per il sottile, occorre prendere decisioni pragmatiche, attente alle esigenze dei commercianti sia dal punto di vista igienico-sanitario che da quello economico. Le indicazioni provenienti da Sua Eccellenza il Prefetto, sempre attento e pragmatico verso le esigenze del territorio, ci confortano e rassicurano sul fatto che quella intrapresa sia la strada giusta”.
Sull’argomento è intervenuto con una nota anche il consigliere comunale ex grillino, ora Cittàtrepuntozero, Fernando Fioramonti; ecco le sue parole: “nei giorni scorsi, come Consigliere Comunale, ho protocollato una richiesta al Sindaco, chiedendo di non far pagare l’occupazione del suolo pubblico agli esercenti di bar, pasticcerie, ristoranti e pub per il 2020; inoltre di concedere loro più spazio all’esterno dei locali commerciali, consentendo di mantenere il distanziamento sociale fra i clienti, volto a prevenire il contagio da COVID. Un gesto che aiuterebbe i commercianti, oggi in forte difficoltà economica, non solo ad aumentare lo spazio a disposizione per tavoli e sedie, ma anche a liberare le piazze almeno da una parte di quelle auto in sosta che da anni ne deturpano la bellezza. Evidentemente la mia proposta al Sindaco deve essere sembrata una polemica (come ama definire i miei interventi) oppure deve aver pensato che i suggerimenti del primo della classe non siano sensati e degni di essere presi in considerazione poiché, ad oggi, non ho ricevuto alcuna risposta. Caso vuole che questa mattina, leggendo un articolo su un noto quotidiano on-line, io abbia scoperto che proprio il prefetto Portelli abbia suggerito ai Sindaci del territorio la stessa cosa. Forse la mia idea non era poi così peregrina ma, si sa, questa Amministrazione le idee non le ha e quelle degli altri non le accetta di buon grado: si limita per lo più a seguire le indicazioni imposte dal Governo centrale. Ad ogni modo, visto che ora la richiesta, con l’intervento del Prefetto, potrebbe finalmente assumere agli occhi dei nostri Amministratori la veste dell’ufficialità, gradirei sapere cosa abbia intenzione di fare l’amico Daniele”.
Anagni. Abbattimento del canone relativo all’occupazione di suolo pubblico, botta e risposta tra il primo cittadino Daniele Natalia e l’ex grillino Fernando Fioramonti
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