Una grave perdita per la comunità pigliese, quella avvenuta oggi a Salem – vicino a Boston, nello stato di Massachusetts – dove Giovanni Graziani, 72 anni, apprezzatissimo chef e stimato imprenditore, è venuto a mancare dopo aver contratto il Covid 19. Conosciuto e benvoluto da tutti, Giovanni tornava spesso nel suo paese natale: era titolare, assieme alla moglie signora Paula, del “Caffe Graziani” a Salem e ogni anno era solito organizzare, in collaborazione con la signora Vicki Parker di “Buon Gusto Tours” un viaggio culturale in Italia con i clienti del bar. Lo scorso anno, per la sesta volta, i membri del gruppo avevano visitato molti luoghi della Ciociaria e della Capitale: partiti da Roma, dove alloggiavano, erano arrivati a Piglio per visitare il convento e la chiesa di San Lorenzo, la rocca medievale del Castello Orsini e la storica Casa Massimi-Berucci, nel centro storico di Piglio.
“Una notizia davvero triste, che ci lascia attoniti e dispiaciutissimi”, ha commentato il sindaco di Piglio Mario Felli.
Responsabile del banchetto allo Sheraton Hotel di Roma, Giovanni aveva già lavorato come chef in Italia, Inghilterra, Francia, Hong Kong e Germania. Dopo il matrimonio con Paula, nel 1988, decise di trasferirsi vicino a East Boston, città natale della moglie; nel 1991 i due aprirono il caffè Graziani a Salem, sobborgo di Boston, a pochi isolati dal municipio, proprio negli anni in cui la città stava ancora resistendo agli effetti dei falliti progetti di rinnovamento urbano e proprio quando, a differenza di oggi, c’erano molti negozi vuoti. In poco tempo il caffè Graziani è riuscito a sviuppare una clientela fedele: tutto, qui, ancora oggi, è fatto in casa: dal pane ai dolci. Con profonda tristezza e cordoglio, tutta la cittadinanza di Piglio saluta mestamente Giovanni, imprenditore illuminato, uomo di alto spessore morale, che ha saputo portare un pizzico di Ciociaria negli States e un pizzico degli States nella nostra (e anche sua…) amatissima Ciociaria.