Sarà un’edizione ridotta, con meno spettacoli in cartellone, e che terrà conto delle limitazioni da adottare in virtù delle esigenze di contenimento del coronavirus; la XXVII edizione del Festival del Teatro medievale e rinascimentale di Anagni si terrà, almeno nelle intenzioni dell’assessore alla Cultura Carlo Marino che in un primo momento, confessa ad anagnia.com, aveva pensato di sospendere la rassegna:
“poi, però, ha prevalso l’orgoglio e la volontà di non interrompere una tradizione ormai più che ventennale. Abbiamo deciso comunque di andare avanti con gli spettacoli; ovviamente, facendo tutta una serie di modifiche: con il direttore artistico Giacomo Zito ci siamo sentiti, ed abbiamo concordato che, vista la situazione, sarà necessario dare spazio ad un cartellone più minimale, in cui prevalgano i monologhi e le letture piuttosto che le grandi produzioni”.
A fare da cornice all’evento, la naturale scenografia di piazzza Innocenzo III e rigide, rigidissime norme di distanziamento fra gli spettatori: un piano ancora tutto da studiare e, si spera, attuabile.