Proseguono senza sosta i controlli dei Carabinieri del Comando Provinciale di Frosinone coordinato dal col. Fabio Cagnazzo volti sia alla verifica del rispetto delle disposizioni per il contenimento del contagio da Covid-19 che al contrasto della criminalità. In tale ambito nelle ultime ore sono stati portati a termine i seguenti risultati:
COMPAGNIA DI FROSINONE
a Torrice, i militari della locale Stazione, a seguito di ordinanza di aggravamento della misura cautelare emessa dalla II Sezione Penale della Corte di Appello di Roma su specifica richiesta avanzata dal Comando operante, hanno tratto in arresto una 39enne del luogo per maltrattamenti in famiglia. Il provvedimento odierno è scaturito dal comportamento della donna la quale, già tratta in arresto lo scorso anno, nel mese di febbraio per i reati di furto ed estorsione e nel mese di marzo per il reato di evasione dall’abitazione della nonna presso la quale era stata sottoposta agli arresti domiciliari per i predetti reati, il 25 aprile scorso è stata altresì denunciata dalla nonna a causa di ripetute percosse subite. I Carabinieri hanno quindi richiesto ed ottenuto dall’Autorità Giudiziaria l’Ordinanza applicativa della misura cautelare in carcere in alternativa a quella domiciliare. L’arrestata, espletata le formalità di rito, è stata tradotta presso la Casa Circondariale femminile di Roma-Rebibbia;
i Carabinieri della Stazione di Frosinone Scalo hanno sanzionato amministrativamente per il mancato rispetto delle misure di contenimento di cui D.L. 19/2020 un 26enne albanese residente ad Isola del Liri sorpreso aggirarsi, alla guida della propria autovettura, per le vie del capoluogo senza giustificato motivo o comprovata esigenza.
COMPAGNIA DI ALATRI
i militari dei Reparti dipendenti della Compagnia nel corso dei controlli tesi a contrastare l’inosservanza dei divieti imposti dal Decreto, hanno proceduto al controllo di cinque esercizi commerciali e 66 persone, senza riscontrare violazioni in materia;
ad Alatri, i militari della locale Stazione, a conclusione di attività di indagine intrapresa nel mese di novembre dello scorso anno a seguito di denuncia presentata da una cittadina del luogo, hanno denunciato in stato di libertà per il reato di truffa aggravata, un 23enne di Bergamo, già censito per reati specifici. Nel corso degli accertamenti è emerso che la denunciante, dopo aver posto in vendita sul sito internet subito.it un gazebo al prezzo di euro 200, veniva contattata 23enne, il quale con la scusa di voler effettuare l’acquisto, la convinceva a recarsi presso uno sportello ATM postale al fine di ricevere velocemente l’importo pattuito per l’acquisto del prodotto. Una volta raggiunto lo sportello, la malcapitata, guidata telefonicamente dell’uomo, che con artifizi e raggiri la induceva nella digitazione dei tasti, ha effettuato tre operazioni dell’importo di euro 200 ciascuna su una carta postepay risultata successivamente intestata ed in uso al denunciato;
COMPAGNIA DI PONTECORVO
ad Arce, i militari della locale Stazione, a conclusione di attività investigativa avviata a seguito di denuncia presentata da una donna del luogo, hanno deferito in stato di libertà per il reato di frode informatica un 36 enne residente a Martina Franca (TA), già censito per reati contro il patrimonio. Dagli accertamenti svolti è emerso che l’uomo, al fine di assicurarsi un ingiusto profitto, ha inviato alla malcapitata un messaggio con il logo di Poste Italiane, invitandola a comunicare i dati necessari per accedere al suo conto corrente, al fine di evitarle il blocco della carta Bancoposta. Il malvivente, una volta acquisite le credenziali richieste, le utilizzava per effettuare dal conto della vittima tre bonifici in suo favore per un totale di euro 6.500.