In considerazione delle recenti disposizioni in materia di misure per la gestione dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione del Covid 19, che da circa una settimana consente il commercio al dettaglio in sede fissa e su aree pubbliche, ha ripreso a funzionare anche ad Anagni il tradizionale mercato settimanale del mercoledì. Per la seconda settimana di seguito, è ripreso il regolare svolgimento con la presenza in piazza Cavour di ambulanti per la sola vendita di generi alimentari e prodotti agricoli da parte dei titolari di posteggio.
Ovviamente, al fine di garantire il rispetto delle misure previste dalle disposizioni regionali per il contrasto ed il contenimento della diffusione dell’emergenza sanitaria, sono necessari alcuni accorgimenti: “tutte le norme per garantire la sicurezza e la distanza interpersonale vanno tassativamente rispettate sia da parte dei venditori che da parte degli avventori”, aveva scritto il Comune di Anagni in una nota inviata a questa redazione.
Le aree di mercato di piazza Cavour anche ieri sono state transennate, al fine di consentire gli ingressi contingentati al fine di evitare assembramenti e di garantire la distanza interpersonale di almeno un metro.
Una tradizione particolarmente sentita, ad Anagni, quella del mercato settimanale, come dimostra anche la testimonianza di una nostra cara amica e lettrice, Assunta Manicuti, della quale pubblichiamo di seguito il prezioso ed apprezzato contributo inviato a questa redazione:
Sto ricordando il momento che adoravo quando da bambina la mamma il mercoledì mi portava al mercato a comprare una nuova Barbie o i suoi accessori… chi non ricorda a piazza Bacchetti la famiglia Ciprani (iu Riccio…) che abbraccio con affetto immutato, portando tutto il paese dei balocchi per la gioia dei bambini? Io vorrei che questi ricordi con il loro bagaglio culturale non morissero. Il mercato è colore, è socializzazione, è allegria. Permette l’incontro tra Anagni Cattedrale e Anagni Calzatora, è una tradizione millenaria che ha sempre movimentato l’economia cittadina e lo scambio di merci. Gli anagnini con la scusa del mercato escono di più e così nasce la magia dell’incontro con la persona che non si vede da tempo: e allora ecco il caffè insieme, ecco il racconto della propria vita… appunto vita sociale! Questo virus ha bloccato gli abbracci, gli incontri, le strette di mano… ma non facciamo morire Anagni ed il suo centro storico: troviamo, signor Sindaco, una soluzione; ci sono diverse strade per farlo. Con le opportune precauzioni e distanze ridiamo colore, suoni, voci a questa città… vivacizziamola, non isoliamola. Diamo voce a chi non ne ha… non lasciamo isolati i nostri anziani che non potrebbero spostarsi altrove… risvegliamo il piccolo e sognatore bambino che si nasconde in noi!
grazie a Matteo Vecchi per le foto che qui pubblichiamo