Via alla riconversione del progetto di assistenza specialistica in favore degli studenti con disabilità come supporto alle famiglie, così come previsto dall’articolo n. 48 del decreto governativo “Cura Italia”. A deciderlo, la giunta comunale di Paliano presieduta dal sindaco Domenico Alfieri.
“Vista la necessità di sostenere le famiglie e gli studenti con disabilità, anche nella modalità della “didattica a distanza” e vista la richiesta dell’operatore di svolgere anche servizi alternativi e rimodulati a causa dell’emergenza Covid-19 in favore degli utenti, già da questa settimana il servizio sarà ripristinato nelle nuove modalità di attuazione”, si legge in una nota inviata a questa redazione.
L’obiettivo principale è quello di supportare in nuclei familiari in questo momento di difficoltà, che impone la necessità di ripensare totalmente le modalità di attuazione di servizi essenziali rivolta alla persona, come quello dell’assistenza specialistica.
“Garantire l’assistenza agli studenti con disabilità e alle loro famiglie – ha dichiarato il sindaco Domenico Alfieri – è un dovere fondamentale delle istituzioni. La scelta di approvare questo nuovo progetto rappresenta non solo un adempimento amministrativo del decreto “Cura Italia”, ma è il frutto della chiara volontà dell’amministrazione di facilitare e accompagnare ogni singolo cittadino al graduale ritorno alla normalità, in tutti i settori di propria competenza e intervento”.
“Questo intervento – ha aggiunto l’assessore alle Politiche sociali e scolastiche, Eleonora Campoli – rientra nelle misure che l’amministrazione ha messo in campo per sostenere le categorie più fragili della popolazione, colpite duramente dal distanziamento sociale imposto dall’emergenza sanitaria ancora in corso. In ragione di ciò, dopo un’attenta analisi sulla reale fattibilità del progetto, abbiamo deciso di attivarlo con nuove modalità e prolungarlo fino al 30 giugno per tutti gli studenti dell’Istituto Comprensivo beneficiari dell’assistenza specialistica, come supporto all’autonomia dei bambini e dei ragazzi. Questo è un segnale chiaro di solidarietà e attenzione verso i più deboli, che non devono essere lasciati indietro, soprattutto nella difficoltà”.