Delle importanti opportunità e delle possibilità di rilancio del territorio che consentiranno alla nostra Terra di consolidare la sua funzione baricentrica rispetto alle due grandi aree metropolitane di Roma e Napoli si fa, a ragione, un gran parlare in questi giorni, anche in vista dell’importante appuntamento previsto per il prossimo 14 giugno, giorno in cui il treno superveloce Frecciarossa 9539 diretto a Napoli farà tappa alle 17.41 a Frosinone.
Un progetto, quello che sta per decollare, che poggia le basi sull’accordo sottoscritto alla Villa comunale di Frosinone lo scorso 28 giugno 2019, alla presenza – tra gli altri – del sindaco Nicola Ottaviani e dell’amministratore di Ferrovie Gianfranco Battisti ma che ha anche un altro fautore a cui il territorio deve molto; parliamo del sindaco di Sgurgola Antonio Corsi, protagonista – tanti anni fa – della risoluzione di numerosi problemi sorti con i vari comitati no-TAV.
Il prof. Antonio Corsi ha scritto all’amministratore delegato di Ferrovie per chiedere un incontro per parlare della riqualificazione dello stabile della stazione ferroviaria di Sgurgola che oggi versa in una situazione di grave degrado. “Il 14 giugno – scrive Corsi – il primo treno Frecciarossa uscirà ad Anagni e mediante l’interconnessione arriverà nella stazione del nostro paese per poi immettersi nella linea Roma-Cassino. Il degrado e l’abbandono in cui versa la stazione di Sgurgola non sarà certo un bel vedere alla passaggio del primo treno e dei successivi”.
Una richiesta sacrosanta, quella di Corsi, che – si spera – possa essere accolta da Gianfranco Battisti, numero uno di Ferrovie, anche lui ciociaro.