Anche quest’ultimo sabato sera di alcool e sballo ha lasciato il segno: urla e schiamazzi fino a notte fonda, risse, bicchieri di plastica gettati per strada, nei vicoli o abbandonati sulle panchine, montagne di mozziconi di sigarette e chiazze di escrementi e di vomito, segno evidente – quest’ultimo – che per qualcuno la serata di divertimento non è finita proprio bene.
Stamattina, domenica 7 giugno, in tanti – turisti e residenti – si sono ritrovati davanti agli occhi uno scenario disgustoso: qualcuno ha anche scattato delle fotografie e ce le ha inviate, ma abbiamo preferito non pubblicarle perché troppo forti. E’ il caso, tra gli altri, di vicolo Pasquino, lungo corso Vittorio Emanuele, scambiato nella notte tra sabato e domenica per orinatoio e vomitatoio pubblico con i residenti costretti a chiedere l’intervento dei Carabinieri per sedare una rissa tra giovani ubriachi che avevano anche preso a calci la porta di un’abitazione e distrutto un discendente per gli scarichi.
E qui, i resti della notte brava di qualche giovane (e maleducato) anagnino fino alla tarda mattinata di oggi erano ancora visibili. Per i motivi spiegati sopra, abbiamo preferito evitare di pubblicare le foto che assicuriamo però essere disgustose.
Il centro storico di Anagni è un bene prezioso da tutelare in tutti i modi, unico e ammirato dai turisti. Facciate antiche, cariche di storia. Peccato lasciarle in mano agli incivili. E nonostante le tante proteste dei residenti nessuno a Palazzo si fa carico del problema.
Sia chiaro: la movida non è il male assoluto. Il male sta nel menefreghismo, nella tracotanza, nell’esasperazione. Il male sta nella sporcizia che viene lasciata in giro. Il male sta nel comportamento abusivo di qualche giovane un po’ troppo scalmanato. Basterebbe raccomandare prudenza e attenzione.