Sospensione fino a settembre 2020 dell’Imposta Municipale Unica (IMU); a deciderlo con apposita delibera licenziata lo scorso 11 giugno, la giunta comunale di Anagni capitanata dal sindaco Daniele Natalia. L’obiettivo – spiegano dal palazzo – è quello di venire incontro alle esigenze dei cittadini e per combattere l’emergenza economico-sociale determinata dal coronavirus.
“Abbiamo voluto sospendere il pagamento dell’IMU fino a settembre per consentire ai cittadini di non essere gravati da un’imposta che, vista la situazione di emergenza avrebbe rappresentato una scadenza problematica – ha spiegato il sindaco di Anagni Daniele Natalia – riteniamo infatti che per ripartire ci sia bisogno anche di uno shock fiscale e quindi un periodo di “pausa” dal pagamento delle imposte comunali che possa consentire a famiglie ed imprese di avere respiro ed energie economiche da liberare nella attuale fase di riassestamento”.
Garantire la disponibilità di denaro liquido ai cittadini è stata durante i giorni critici della pandemia e continua ad essere la grande sfida cui le istituzioni sia centrali che periferiche come i comuni stanno affrontando; la sospensione delle imposte municipali dunque è un provvedimento che va in questa direzione. Spiega ancora il sindaco: “di pari passo alle politiche sociali di sostegno occorre sviluppare una serie di provvedimenti volti al rilancio dell’economia cittadina che non è solo quella delle industrie, delle attività commerciali e delle imprese in genere, ma anche quella delle famiglie. Ognuno di noi fa programmi per sé e per i suoi familiari anche calcolando il pagamento delle tasse e magari non investe proprio a fronte di queste scadenze. Abbiamo voluto abbattere questo muro, almeno per qualche mese, con la sospensione dell’IMU che deve essere intesa come una scelta di politica economica locale attiva. Questo provvedimento, fortemente voluto dal vicesindaco Vittorio D’Ercole, è fondamentale per la città intesa quale comunità e per i singoli cittadini”.