Un quadro politico molto effervescente quello che si delinea a Fiuggi, come spesso avviene quando in vista ci sono importanti decisioni strategiche su Acqua e Terme.
Innanzitutto, c’è da dire che dopo due anni di mandato la maggioranza del primo cittadino Alioska Baccarini appare più divisa che mai: il sindaco, molto vicino alla Lega e all’onorevole Francesco Zicchieri, fonda su un gruppetto di fedelissimi, gli assessori Simona Girolami (Lega) e Marco Fiorini (Forza Italia), con il sostegno velatamente critico della consigliera Simona D’Adamio.
I consiglieri Gianluca Ludovici (che, secondo quanto riferiscono i bene-informati, sarebbe fuoriuscito dalla Lega…) e Marco Paris sono invece sempre più legati a Rachele Ludovici (Polo Civico), ex assessore al Bilancio, defenestrata a gennaio (riferiscono sempre i bene-informati…) per aver ostacolato un regolamento sulla dotazione di carte di credito ad amministratori e dipendenti.
Il vicesindaco, Marina Tucciarelli, iscritta a Fratelli d’Italia come la D’Adamio, risulta piuttosto isolata, sia nel partito, che nell’amministrazione. Infine, c’è Nicola Della Morte (Forza Italia), attuale presidente del Consiglio Comunale che aspira al posto in giunta che fu della Ludovici, ma il suo partito sulla carta ha già l’assessore Fiorini.
In questo quadro politico dovrebbe nelle prossime settimane atterrare in Consiglio Comunale la madre di tutte le decisioni: la privatizzazione di ATF, municipalizzata che gestisce le attività termali e industriali legate all’acqua.
Rachele Ludovici, che non ha mai digerito la revoca della delega, ha di fatto costituito un gruppo sempre più autonomo di tre consiglieri, vitali per qualunque scelta dell’Amministrazione.
E le prime scintille si sono viste a ridosso dell’ultimo Consiglio Comunale, quando i tre hanno preso pubblicamente posizione contro le invettive lanciate nei giorni precedenti dagli assessori Fiorini e Girolami all’indirizzo del Presidente e del Consiglio di Amministrazione della Banca Centro Lazio, prossimi alla scadenza.
Il Sindaco – per ora – sembra aver parato il colpo, ma resta aperta la questione della nomina dell’assessore mancante e delle eventuali richieste che i tre “indispensabili” avanzeranno su questioni delicate come la cessione di ATF o, probabilmente, una diversa distribuzione delle deleghe per migliorare il rendimento dell’amministrazione.
Una situazione in fieri, tutta da seguire. Seguiranno importanti novità già nei prossimi giorni…