Anagni prova a ripartire dal centro storico, da oggi più auto-free grazie alle scelte recentemente operate dall’amministrazione comunale; è stato un fine settimana da incorniciare, infatti, quello appena trascorso, con le famiglie a spasso lungo corso Vittorio Emanuele, i locali con tavoli all’aperto e con i bambini liberi di giocare in strada che sembrano accontentare i più, in vista di un’estate in cui commercio e turismo devono reinventarsi ovunque.
Fra le prime a ritenersi soddisfatte sono state alcune mamme: “finalmente i nostri bambini potranno camminare tranquilli nelle vie del centro storico“. A ruota gli anziani, che hanno cominciato di nuovo a uscire di casa per il passeggio, dopo i divieti del lock-down per l’emergenza sanitaria: “sembra di passeggiare in un paese diverso“, ci hanno detto alcuni di loro.
“Di solito molti di noi si lamentano, invece occorre ammettere che oggi davvero la nostra città ha superato se stessa – ci ha detto, invece, il titolare di un noto ristorante del centro storico – la creazione di spazi pedonali con la possibilità di ampliare gratis i nostri dehors crea immediatamente l’immagine di un centro turistico. I clienti sono contenti, soprattutto le famiglie con bambini”.
E con i tavoli fuori, nelle vie e piazze libere dai veicoli, bar, pub e gli altri locali ci si prepara ad accogliere turisti e villeggianti che, secondo le ottimistiche previsioni di questi giorni, la città attende numerosi.
A tale proposito, abbiamo rivolto alcune domande all’assessore al Turismo dott. Carlo Marino. Ecco cosa ci ha risposto:
Dott. Marino, si è concluso un bel fine settimana dal punto di vista turistico. La città come ha risposto?
Anagni ha risposto bene e si è fatta trovare pronta di fronte al primo fine settimana estivo post-covid.
Siamo soddisfatti ma la risposta migliore è lasciare la parola ai commercianti, i quali senza dubbio hanno potuto sperimentare gli effetti di una politica turistica che sembra ottenere i risultati: grazie al divieto di sosta serale, due tra le piazze più belle della città (piazza Innocenzo III e piazza Giovanni Paolo II), si sono potute mostrare in tutta la loro bellezza, prestandosi ad allestimento naturale per chi ha scelto Anagni per il tempo libero. Accoglienza meravigliosa per gli anagnini ma anche e sopratutto per tutti i visitatori.
Come pensate di rendere duraturo il risultato di questo fine settimana?
Il ripristino della ZTL e i divieti di sosta istituiti sono solo una parte di un piano ben più ampio: per cavalcare l’opportunità del turismo di prossimità, Anagni ospita i visitatori con un importante incentivo economico, per fare in modo che si allunghi il tempo medio di permanenza e di conseguenza si favorisca il commercio nel centro storico.
Mentre per sfruttare il vantaggio di un’importante infrastruttura come la TAV a Frosinone, insieme al Sindaco e al resto della maggioranza abbiamo aggiunto un importante tassello: i turisti saranno accolti con un servizio di trasferimento diretto fino ad Anagni totalmente gratuito (è ovviamente previsto anche il trasferimento Anagni/Frosinone). Senza dimenticare il lavoro di costruzione di una Rete territoriale che include anche gli importanti progetti sulla Ciociaria recentemente presentati.
Concretamente come sarà gestito tutto questo piano?
La prossima messa online del portale visitanagni.it consentirà di fare in modo che i turisti e i visitatori interessati possano trovare tutte le informazioni e i contatti utili all’arrivo e alla permanenza.
Informazioni sulle tante bellezze artistiche e naturalistiche da visitare, non solo in città ma anche nelle zone limitrofe, purché Anagni resti la base del tour!
E come pensate di promuovere le iniziative?
La promozione fa parte di un ampio progetto di city branding che vede al centro gli strumenti social, vera potenza del web nell’era del digitale.
Intendiamo diffondere una cultura della condivisione che diventi potente cassa di risonanza, senza ovviamente tralasciare gli investimenti promozionali necessari.
Anagni è un luogo che merita di essere visitato: se ci facciamo guidare da quest’idea potente, nessun ostacolo potrà impedirci di realizzare il sogno di far diventare la città una meta ambìta.
Pensate che le scelte siano condivise?
Siamo stati senza dubbio impopolari come accade a tutti quelli che attuano dei cambiamenti. Ma il discredito non è forse un prezzo equo da pagare, quando si è convinti della bontà delle azioni?
Da parte nostra, chiediamo due sole cose: visione futura di una città turistica e più vivibile e, sopratutto, un pizzico di pazienza e una grande fiducia nelle nostre buone intenzioni.