Un gruppo di amici con il “sacro fuoco” del mototurismo: “Max 32” non è solo un moto club, ma semplicemente una “associazione pura” di amici, che promuove, attraverso le due ruote, la scoperta di nuovi territori e l’aggregazione tra i bikers con la passione del motociclismo. Con un obiettivo importante: quello di tenere viva, per sempre, la memoria di un caro amico, Massimo Caldarozzi, scomparso un anno e mezzo fa all’età di soli 42 anni.
Stamattina, domenica 5 luglio, i soci del “Max 32” si sono dati appuntamenti nel cuore dello struscio cittadino, viale Regina Margherita, per presentarsi e farsi conoscere alla cittadinanza e per promuovere le adesioni al proprio gruppo.
“L’amicizia, la fratellanza, il rispetto, la conservazione della nostra terra e la cultura e il ricordo della valorizzazione delle proprie radici sono gli scopi principali della nostra associazione”, fanno sapere i ragazzi del “Max 32” tramite anagnia.com. E aggiungono: “la nostra intenzione, poi, è di far conoscere ad appassionati come noi, le nostre “avventure”, cercando di invogliare qualche “lupo solitario” ad unirsi a noi, perché decisamente “insieme è più bello”. “Max32”, tra l’altro, è anche impegnato nelle gare in pista a livello nazionale. Infatti il logo “Max32” è lo stesso logo che Massimo portava sulla tuta quando gareggiava. Noi lo stiamo portando in pista con noi…”.
Un importante lavoro di promozione del territorio, aggregazione e turismo con le due ruote, informazione e assistenza tecnica, supporto a manifestazioni sportive e ad iniziative di solidarietà: tutto questo è “Max 32”. Chi vuole aderire o è alla ricerca di informazioni non deve far altro che cliccare “mi piace” sulla pagina Facebook del club.