Sono stati entrambi tratti in arresto i due stranieri – il primo di nazionalità albanese, l’altro di nazionalità rumena – resisi protagonisti a metà mattinata di oggi di una violenta lite degenerata nell’esplosione di alcuni colpi di pistola.
Per l’albanese, l’accusa è di tentato omicidio e detenzione illegale di arma da fuoco mentre per il rumeno è atti persecutori. Quanto accaduto stamane è dettagliatamente raccontato in un articolo pubblicato dal nostro giornale a questo link.
Di seguito, la nota stampa integralmente riportata inviata a questa redazione dal Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Frosinone:
Nella mattinata odierna, in Anagni, personale del N.O.R.M. del locale Comando Compagnia Carabinieri, traevano in arresto, un 27enne di nazionalità albanese residente nella “Città dei Papi” ed un 33enne di nazionalità rumena e residente in Sgurgola poiché resisi responsabili: il primo dei reati di “tentato omicidio, detenzione illegale di arma comune da sparo e munizioni e ricettazione” ed il secondo per “maltrattamenti in famiglia continuati, atti persecutori e danneggiamento”. Nello specifico, il 33enne rumeno, già denunciato per il reato di stalking” dalla propria ex fidanzata rumena, si recava presso un bar del luogo, gestito dal 27enne albanese ed ove la ragazza lavora in qualità di barista e, dopo averla ripetutamente minacciata, nel tentativo di colpirla le lanciava contro il suo cellulare che però infrangeva un vetro dell’esercizio commerciale stesso, danneggiandolo. A quel punto il 27enne albanese e proprietario del bar, dopo aver estratto una pistola a “tamburo” – Smith & Wesson cal. 357 magnum, esplodeva due colpi in aria ma, comunque, all’indirizzo del rumeno che nel frattempo si stava allontanando dall’esercizio stesso. L’esplosione dei colpi per fortuna non provocava feriti ma, inevitabilmente, provocavano il giungere di numerose richieste telefoniche d’intervento al Comando Arma di Anagni da parte di alcuni passanti che avevano assistito alla scena. I militari del N.O.R.M., prontamente giunti sul posto e dopo aver raccolto i primi elementi informativi, bloccavano il proprietario del bar, sequestrando contestualmente la pistola utilizzata e, poco dopo, rintracciavano l’ex fidanzato della barista che veniva accompagnato, unitamente al proprietario del Bar, presso il Comando Arma di Anagni ove, inevitabilmente, entrambi venivano dichiarati in arresto per i reati indicati. La pistola utilizzata dal 27enne, posta sotto sequestro unitamente a nr. 3 cartucce stesso calibro, a seguito dei previsti accertamenti risultava illegalmente detenuta oltre che oggetto di furto denunciato in data 21.12.2012 presso il Comando Stazione Carabinieri di Zagarolo mentre la successiva perquisizione eseguita presso l’abitazione del 27enne proprietario del Bar, consentiva ai militari operanti di rinvenire ulteriormente ” nr. 2 cartucce da caccia calibro 12, una pistola ad aria compressa priva tappo rosso, nonché un’ascia”, il tutt , contestualmente posto sotto sequestro.
Ad espletate formalità di rito, i due arrestati venivano tradotti ed associati presso la Casa Circondariale di Frosinone, a disposizione della competente A.G..